Taglia il braccialetto elettronico e continua a perseguitare la ex collega: arrestato
Castellarano: in manette un 23enne che ha violato tutte le prescrizioni che gli vietavano di avvicinare la donna
Castellarano È finito in carcere un 23enne residente a Castellarano, arrestato dai Carabinieri per gravi condotte persecutorie nei confronti di una ex collega di lavoro. Nonostante fosse già sottoposto a diverse misure cautelari non custodiali, il giovane ha continuato a tormentare la vittima, violando ripetutamente le restrizioni imposte dalla magistratura fino a tagliare il braccialetto elettronico che gli era stato assegnato: ora è finito in carcere.
Tutto ha inizio nei mesi scorsi, quando la donna, una 32enne reggiana, denuncia una lunga serie di comportamenti ossessivi da parte dell’ex collega. L’uomo la seguiva nei luoghi che frequentava abitualmente, si presentava sul posto di lavoro e in un supermercato da lei frequentato, cercava contatti sui social, inviandole continui messaggi e richieste di follow. Un atteggiamento invasivo e inquietante che aveva già spinto il Questore di Reggio Emilia, lo scorso 7 aprile, ad emettere un provvedimento di ammonimento. Tale misura, però, non ha sortito alcun effetto. Anzi, a fronte del perdurare delle condotte persecutorie, la Procura reggiana – diretta dal Procuratore Capo Calogero Gaetano Paci – ha richiesto e ottenuto dal GIP il divieto di avvicinamento con controllo elettronico. Anche in questo caso, il 23enne ha violato gli obblighi imposti, inducendo la Procura a un ulteriore aggravamento: l’obbligo di dimora nel comune di residenza e il divieto di uscita notturna, misura eseguita il 20 giugno scorso dai Carabinieri di Castellarano.
Nemmeno questo provvedimento è riuscito a fermarlo. Solo quattro giorni dopo, il 24 giugno, i militari hanno segnalato alla Procura che il giovane aveva tagliato brutalmente il braccialetto elettronico e danneggiato il dispositivo di ricarica, rendendo di fatto inapplicabile qualsiasi forma di controllo a distanza. Di fronte alla evidente inidoneità delle misure non detentive, la Procura ha chiesto l’applicazione della custodia cautelare in carcere. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto la richiesta e ha emesso l’ordinanza, eseguita ieri sera dai Carabinieri di Castellarano. Il giovane è stato rintracciato e dichiarato in arresto. Ora si trova in carcere, in attesa degli sviluppi giudiziari.