Il rapinatore della tabaccheria di via Gorizia evade dai domiciliari per andare al bar: arrestato e condotto in carcere
Il 23enne, insieme al fratello maggiore, aveva rapinato l’esercizio commerciale Wu Ao a Reggio Emilia e la farmacia Rivi di Santa Maria della Fossa a Novellara
Cadelbosco Sopra Un 23enne si trovava ai domiciliari con il braccialetto elettronico, ha deciso di evadere per andare al bar. Per questo motivo è stato portato in carcere dai carabinieri.
Il giovane italiano – insieme al fratello 41enne – lo scorso dicembre era stato protagonista di due rapine avvenute a Reggio Emilia e Novellara. La prima è avvenuta il 2 dicembre, alla tabaccheria Wu Ao in via Gorizia. Poco prima dell’orario di chiusura i due rapinatori, con il volto nascosto e guanti calzati, avevano fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale, minacciato con una pistola la madre della titolare, riuscendo ad impossessandosi dell’incasso, circa 1.000 euro in contanti, oltre che numerosi gratta e vinci ancora confezionati. Il giorno seguente, i due fratelli sono stati colti in flagranza del reato durante il tentativo di rapinare la farmacia Rivi di Santa Maria della Fossa a Novellara. In quel caso, un poliziotto rimase ferito alla testa a causa di una martellata, nella colluttazione con i due rapinatori.
I fratelli sono stati arrestati lo scorso 30 aprile, in esecuzione dell’ordinanza applicativa di misura cautelare disposta dal gip presso il Tribunale di Reggio Emilia su richiesta della Procura della Repubblica. Il maggiore era stato portato in carcere, mentre il minore era stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso la sua abitazione di Cadelbosco di Sopra. Lo scorso 26 giugno, però, i carabinieri si sono recati nel pomeriggio nell’abitazione del giovane per un controllo, ma lui non c’era. I militari, infatti, lo hanno rintracciato dopo poco nei pressi di un bar. Usando i filmati di di videosorveglianza del locale, hanno potuto constatare che non era la prima volta che il 23enne usciva di casa per andare al bar. L’illecita condotta è stata segnalata dai militari di Cadelbosco Sopra alla Procura reggiana. Quest’ultima ha chiesto e ottenuto dal Tribunale di Reggio Emilia l’ordinanza di aggravamento della misura attuale con la custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, giunto ai carabinieri di Cadelbosco Sopra, è stato quindi eseguito ieri mattina, giovedì 3 luglio, con i militari che hanno condotto in carcere il 23enne.