Gazzetta di Reggio

Reggio

Scandiano

«Salviamo l’olmo secolare del parco Bisamar»

«Salviamo l’olmo secolare del parco Bisamar»

A mobilitarsi per salvare la grande pianta che, nel 1988 vide sorgere il circolo Bisamar a pochi passi da lui, sono il Comune e lo stesso circolo sportivo ricreativo

2 MINUTI DI LETTURA





Scandiano L’Olmo secolare del parco Bisamar ha bisogno di un tempestivo intervento di salvaguardia. A mobilitarsi per salvare la grande pianta che, nel 1988 vide sorgere il circolo Bisamar a pochi passi da lui, sono il Comune e lo stesso circolo sportivo ricreativo. L’amministrazione comunale ha deliberato, infatti, ieri mattina l’avvio di un progetto triennale per metterlo in sicurezza. E insieme lancia una raccolta fondi, che si concretizzerà in una grande cena al circolo, per finanziare parte dei lavori necessari. L’albero è simbolo storico e naturale di una delle aree verdi più amate della città, negli anni diventato un punto di riferimento per tutta la comunità. L’Olmo presenta caratteristiche uniche che meritano particolare attenzione, sia per le sue peculiarità morfo-strutturali, sia per il suo evidente ruolo di “segno del territorio”. Il suo tronco robusto è stato di recente oggetto di indagine strumentale, che conferma la sostanziale solidità delle strutture legnose primarie. Non vi sono rischi di ribaltamento. Tuttavia, la grande chioma presenta criticità rilevanti, con rami pesanti che richiedono particolare cura per prevenire cadute accidentali. Già una decina di anni fa era stato realizzato un consolidamento con appositi cavi, oggi ormai datati. Qualche mese fa uno dei rami si è spezzato, costringendo il Comune a delimitare in modo temporaneo l’area sottostante. Data l’impossibilità di intervenire con potature radicali senza compromettere la salute dell’albero si è deciso per un intervento graduale e conservativo, distribuito su tre anni. Gli interventi previsti comprendono la rimozione del ramo spezzato, la revisione e sostituzione della vecchia imbracatura e l’installazione di un nuovo sistema di ancoraggio. «Questa decisione – spiega il sindaco Matteo Nasciuti – testimonia la nostra volontà di ascoltare la comunità, tutelando allo stesso tempo un bene ambientale e culturale che rappresenta un vero patrimonio affettivo per la nostra città. Assieme alla Grande Quercia a Ventoso, questi alberi sono, non solo metaforicamente, le nostre radici più forti. Per chi ama la natura, hanno il valore di una cattedral». «Abbiamo scelto un percorso condiviso con i volontari del Circolo – aggiunge l’assessora all’associazionismo e ai circoli Roberta Farioli – perché crediamo nell’importanza del coinvolgimento della comunità. Con entusiasmo, la presidente del circolo Miria Nocetti ha accettato di organizzare assieme a noi una cena di auto-finanziamento per sostenere le spese dei prossimi tre anni. Insieme, si può fare tutto». Presto sarà comunicata la data dell’evento, a cui è invitata tutta la popolazione scandianese che ha a cuore il gigante verde che protegge il Circolo Bisamar e tutti i suoi frequentatori.

 © RIPRODUZIONE RISERVATA