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Dipendente della casa di riposo ruba 2 mila euro all’anziana ricoverata: «Sarà licenziata»

Ambra Prati
Dipendente della casa di riposo ruba 2 mila euro all’anziana ricoverata: «Sarà licenziata»

Scandalo e imbarazzo alla residenza “I Tulipani” di Massenzatico. La ladra, che fornisce assistenza nella struttura, avrebbe sottratto i soldi per mesi, usando il bancomat della donna. Li ha restituiti tutti, evitando così la denuncia penale

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Reggio Emilia Qualcuno ha sottratto per mesi il bancomat di un’anziana ospite, prelevando in parecchie volte una somma totale di duemila euro. Smascherata dal figlio della derubata, si è scoperto che la ladra era una dipendente della casa di riposo: non un’operatrice socio sanitaria, ma una figura che fornisce assistenza. Scandalo e imbarazzo alla casa residenza anziani "I Tulipani" di Massenzatico, che fa parte della rete Asp, con la dirigenza che ha confermato l’accaduto ed è subito corsa ai ripari.

La vicenda risale al maggio scorso, quando il figlio di un’anziana ospite (non autosufficiente, ma lucida e consapevole) controllando l’estratto conto bancario della madre ha notato dei movimenti sospetti. La stessa anziana, interpellata, ha confermato che lei quei prelievi - di modesta entità, per non far scattare l’alert automatico, ma andati avanti per mesi e mesi - non li aveva mai fatti. A quel punto il figlio ha approfondito le verifiche e si è reso conto che dal conto corrente mancavano duemila euro; almeno questa è la somma totale accertata dall’indagine interna subito scattata. Chi prelevava aveva usato il bancomat e il codice segreto dell’anziana, che la proprietaria teneva nella propria camera, sottraendolo di nascosto e rimettendolo al suo posto ogni volta: perciò i sospetti si sono subito indirizzati sul personale interno della struttura e in particolare su quella dipendente, all’apparenza insospettabile. L’addetta, messa alle strette dai superiori, ha confessato: avrebbe agito a causa di ristrettezze economiche. La colpevole ha provveduto a restituire il maltolto all’anziana, evitando così la denuncia penale e ulteriori conseguenze.

Ma non finisce qui, ha dichiarato la presidente di As Mariella Martini. «La dipendente lavora con noi da anni e non ha mai dato problemi in precedenza. Si è trovata in difficoltà, una difficoltà che però non può risolta in questo modo - ha detto Martini - Una brutta vicenda, che ci lascia una grande amarezza per una situazione incresciosa che nessuno avrebbe auspicato né immaginato». Il fatto che «colei che aveva agito in modo scorretto abbia restituito la somma ci sembra già un risultato», tuttavia «è ovvio che questo episodio ha rotto il rapporto di fiducia con l’azienda. Verranno assunte decisioni per far sì che il rapporto di lavoro si interrompa».