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L’evento celebrativo

La Galleria Estense di Modena si rinnova e chiama Restauratori Associati di Bosco di Scandiano

Miriam Figliuolo
La Galleria Estense di Modena si rinnova e chiama Restauratori Associati di Bosco di Scandiano

Nella ditta è nato il modello igneo ora all’ingresso che sarà svelato lunedì 14 luglio

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Scandiano È alto quasi tre metri, largo un metro e mezzo e profondo 25 centimetri il modello in legno di cirmolo di una delle facciate del Cortile d’Onore del Palazzo Ducale di Modena, realizzato dalla Restauratori Associati di Bosco di Scandiano. Il modello è un elemento centrale del nuovo ingresso della Galleria Estense, il Vestibolo, rinnovato su impulso della direttrice Alessandra Necci. Collocato in modo permanente a pochi passi dal busto marmoreo di Francesco I d’Este scolpito da Gian Lorenzo Bernini, il modello sarà visibile a partire dall’inaugurazione del nuovo allestimento, al quarto piano del Palazzo dei Musei, in programma lunedì 14 luglio.

L’apertura al pubblico seguirà il giorno successivo, il 15 luglio. Il modello è frutto di un lungo lavoro, durato mesi, condotto con estrema cura nel laboratorio ligneo di Scandiano, attivo dal 2000 e specializzato in interventi di alta qualità. Anche quest’opera è stata realizzata dai tre soci della bottega: Francesco Grisendi, Massimo Chiessi e Devid Miselli. Riproduce nel dettaglio la struttura progettata dall’architetto Bartolomeo Avanzini nel XVII secolo, permettendo ai visitatori di entrare idealmente nel cuore della residenza della corte estense. Il Palazzo Ducale di Modena, sontuoso edificio barocco voluto dal duca Francesco I d’Este, fu realizzato a partire dal 1634 su progetto di Avanzini, con il contributo di alcuni tra i più noti architetti dell’epoca. È considerato, per dimensioni e magnificenza, una delle residenze ducali più prestigiose d’Europa. Fu abitato dagli Este fino al 1859, anno dell’ultimo duca Francesco V d’Asburgo-Este. Oggi ospita l’Accademia Militare di Modena. Proprio da qui provengono numerose opere esposte alla Galleria Estense, che dista solo otto minuti a piedi.

«Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti per questa realizzazione, un’opera per il territorio realizzata nel territorio - spiegano Chiessi e Grisendi -. Con la Galleria Estense abbiamo una lunga collaborazione. Questo modello nasce da un incarico assegnatoci inizialmente dai Progettisti Associati di Sassuolo, a cui è stato commissionato il riallestimento. Lo Studio Esageo di Reggio Emilia ha eseguito il rilievo grafico del Cortile d’Onore con scanner laser. Dal digitale si è passati al disegno in 2D, che per noi è stato la base per sviluppare il modello in 3D». La lavorazione è durata quattro mesi ed è stata eseguita interamente nel laboratorio di Bosco di Scandiano. Il modello è stato poi collocato nella sala di ingresso della Galleria Estense, riallestita per raccontare al visitatore la storia evolutiva del museo. «In questo contesto - proseguono i restauratori - si è pensato di inserire un modello del Palazzo Ducale, luogo d’origine della collezione. Il modello, interamente realizzato a mano, riproduce fedelmente forme e proporzioni degli ornati originali: le cornici modanate sono state sagomate con pialle manuali e controsagome apposite, le parti intagliate eseguite a mano libera, colonne e balaustrini torniti. Il tutto è stato poi assemblato secondo il modello grafico».Un’opera che unisce artigianato, storia e valorizzazione del patrimonio, e che rappresenta un motivo in più per visitare la Galleria Estense.