Gazzetta di Reggio

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L’assalto

Rubiera, conducente tirato fuori dal furgone e preso a pugni in via Emilia

Jacopo Della Porta
Rubiera, conducente tirato fuori dal furgone e preso a pugni in via Emilia

Violenza aggressione immotivata tra le auto in colonna nei pressi dell’azienda Gima: indagano i carabinieri

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Rubiera Martedì 8 luglio, un autista di 65 anni residente a Cadelbosco Sopra è stato tirato fuori dal mezzo che stava guidando e picchiato lungo la via Emilia, nei pressi della ditta Gima, nel tratto tra Rubiera e Modena. L’uomo, dipendente di una ditta con sede a Gattatico, stava guidando un furgone aziendale diretto a Spilamberto (Modena) quando è stato affiancato da una Mercedes con guida a destra e targa inglese.

Secondo i testimoni e in base a quanto denunciato ai carabinieri dalla stessa vittima, un uomo sui 35 anni è sceso dall’auto, ha aperto la portiera del mezzo e lo ha tirato fuori con forza dalla cabina, colpendolo al volto con un pugno. L’autista è caduto sull’asfalto, riportando una lussazione alla spalla destra e una prognosi di venti giorni. In quel momento c’erano code dovute a un incidente in autostrada: il traffico sulla via Emilia era quindi congestionato. Alcuni automobilisti si sono fermati a soccorrerlo. Uno dei presenti ha riferito, in un messaggio poi condiviso sui social, di aver assistito alla scena e ha descritto il veicolo come una Mercedes grigia con targa gialla, probabilmente britannica, e con un nastro rosso e uno stemma albanese sul lunotto posteriore. Il testimone ha anche detto che un altro camionista ha ripreso la scena.

Dell’episodio si è parlato anche online, dove il sindaco di Rubiera, Emanuele Cavallaro, ha invitato a sporgere denuncia e a segnalare l’accaduto ai carabinieri, ricordando la presenza di telecamere Ocr lungo la via Emilia. Il datore di lavoro dell’autista, sentito in merito, ha confermato che si è trattato di un’aggressione improvvisa e senza apparente motivo. Il 65enne aggredito - ancora molto scosso per l’accaduto - contattato dalla Gazzetta ha preferito non rilasciare dichiarazioni.