«Gatte e cuccioli abbandonati: ormai è una emergenza»
L’associazione Zampette per strada di Sant’Ilario d’Enza: «Ognuno faccia la propria parte»
Sant’Ilario È un’estate segnata dall’ennesima emergenza: cucciolate abbandonate, gatti incidentati, rinunce di proprietà, mamme con piccoli lasciate al loro destino. A lanciare l’allarme è l’associazione “Zampette per strada” di Sant’Ilario d’Enza, che racconta con amarezza e frustrazione una situazione che si ripete ogni anno, ma che in questo 2025 ha raggiunto livelli critici. «Ci stanno chiamando da ovunque, ogni giorno – spiegano le volontarie –. Dalle province di Reggio, Parma, tutti i comuni: ovunque ci sono gattini abbandonati». Le cause sono sempre le stesse: mancate sterilizzazioni, irresponsabilità. «Sembra che la sterilizzazione sia una pratica sconosciuta ai più. E così le gatte non sterilizzate fanno cucciolate, vengono abbandonati e il ciclo ricomincia. E grava tutto sulle spalle delle associazioni».
In estate poi gli abbandoni aumentano e le richieste di intervento si moltiplicano. «Siamo esauste – dice la presidente Taly Lei –. Riceviamo chiamate a ogni ora, cerchiamo di dare indicazioni, consigli, numeri utili, ma non possiamo prendere in carico ogni caso. Abbiamo una convenzione con il nostro Comune, ed è giusto dare precedenza ai mici del nostro territorio. Il resto lo facciamo con le nostre forze, ma le forze sono finite». Il messaggio che arriva forte e chiaro è uno: non si può delegare tutto alle associazioni. «Chi ci chiama deve chiedersi per prima cosa cosa può fare, in prima persona, per risolvere quella situazione. Dove li mettiamo tutti questi gattini? E le mamme, che restano sul territorio, chi se ne occupa? Noi possiamo provare ad affiancare, a consigliare, ma serve la collaborazione dei cittadini. Solo così possiamo davvero aiutare». L’appello è accorato e concreto: «Serve responsabilità, ognuno deve fare la propria parte».l
© RIPRODUZIONE RISERVATA