Il 5x1000 a Reggio Emilia premia la sanità: prima scelta il Grade e seconda l’Ircss. Ecco la classifica
Secondo l’Agenzia delle Entrate sono state 78.424 le scelte dei cittadini. Dominano le associazioni di lotta ai tumori, l’assistenza e l’emergenza, ma anche la tutela degli animali
Reggio Emilia Sanità, volontariato e istruzione. Sono questi i settori ai quali i reggiani donano più volentieri il loro denaro: le priorità della vita, in particolare la salute, che spopola il banco. Lo si evince dai numeri del 5xmille rendicontati dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle dichiarazioni dei redditi di quest’anno, riferiti all’annualità finanziaria del 2024. In totale sono stati 78.424 i reggiani che hanno espresso una preferenza sulla destinazione della quota Irpef, per donazioni complessive che ammontano nella nostra provincia a oltre due milioni di euro (per la precisione 2.685.862).
La premessa è che nella nostra graduatoria ci siamo fermati alla soglia dei 10mila euro, sotto la quale figurano tante altre associazioni del terzo settore cui il 5xmille è dedicato. Sul podio si riconferma la realtà degli ultimi anni: il Grade Onlus, il Gruppo Amici dell’Ematologia che da 35 anni supporta la ricerca e l’assistenza oncologica del Santa Maria Nuova, svetta con 14.321 scelte per un importo di 443.941 euro, riconfermandosi prima nella nostra provincia come l’anno precedente, ma pure sesta in Regione e all’86esimo posto in Italia. Secondo l’Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) dell’Ausl di Reggio con 7.296 scelte per un importo di 370.942 euro. Anche la terza posizione non riserva sorprese: è la Fondazione Madonna dell’Uliveto di Montericco di Albinea, che accompagnare i malati terminali, con 4.565 firme e 189.134 euro. Al quarto posto Unimore, l’Università di Modena e Reggio Emilia, che raccoglie le scelte di 1.412 reggiani per un importo di 82.136 euro. Quinta l’Associazione prevenzione tumori Odv ed Ets di Guastalla, realtà storica nella lotta ai tumori, che con 2.532 preferenze potrà contare su 69.919 euro.
Da notare che le cifre del 5xmille dipendono dal reddito del cittadino, perciò ci sono alcuni enti che hanno ricevuto più soldi sebbene siano stati scelti di meno o il contrario, cioè hanno incassato meno pur essendo stati più scelti come l’associazione di Guastalla rispetto ad Unimore. Sesto posto per la Casina dei Bimbi Onlus, nata nel 2001 per fornire un’assistenza anche 24 ore su 24 ai bambini ricoverati: 2.034 firme per 63.147 euro. Al settimo posto i Frati Minori Cappuccini sede di Parma, che si assicura 1.195 scelte per 51.486 euro. Sul fronte dell’impegno sociale di stampo cattolico, al di fuori della top ten, sono nella parte alta della classifica la Compagnia del SS. Sacramento Caritas Missioni Diocesane (decima con 1.122 scelte per 42.552 euro); la Lega Consumatori Padre Pietro Uccelli Aps Reggio Emilia, un’associazione di difesa di famiglie e consumatori, 1.811 scelte per 41.344 euro, mentre seguono con un certo distacco la “Don Pietro Margini società cooperativa sociale di Sant’Ilario” (415 scelte, 17.079 euro) e il Ceis Centro di Solidarietà di don Giuseppe Dossetti (289 scelte, 12.659 euro). All’ottavo posto – prima della miriade di pubbliche assistenze – c’è la Croce Verde di Villa Minozzo (1.736 preferenze e 48.235 euro), seguita a ruota dalla Croce Arancione di Montecchio (1.375 scelte e 37.470 euro, dalla Croce Verde Castelnovo Monti-Vetto (1.296 scelte, 31.751 euro) e dalla Croce Azzurra di Poviglio (1.323 firme, 30.166 euro). Impossibile menzionare tutte le altre assistenze locali, ma si può affermare che i reggiani non dimenticano i volontari del soccorso, presenti dall’inizio alla fine della classifica. Al nono posto Anolf Reggio Emilia Odv, il progetto di Comune e Fcr nato nel 2015 per una città a misura di disabile (3.038 scelte, 45.092 euro). © RIPRODUZIONE RISERVATA