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Il caso

Il padrone va via per giorni, il cane muore in garage

Jacopo Della Porta
Il padrone va via per giorni, il cane muore in garage

Fabbrico: scatta l’allarme, ma è troppo tardi. L’uomo si sarebbe giustificato dicendo di aver incaricato una persona di accudirlo. Il sindaco: «Informata la magistratura». La consigliera Sala: «Sia fatta giustizia»

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Fabbrico Ha lasciato il cane in garage e, dopo alcuni giorni, tra l’altro molto caldi, l’animale è stato trovato morto. Mercoledì sera i vigili del fuoco e la polizia locale, avvertiti da una persona che abita a Fabbrico, sono intervenuti in un condominio, dove era stata segnalata la presenza di un cane in gravi condizioni. All’arrivo, però, per il giovane pitbull Diego non c’era più nulla da fare.

La polizia locale della Pianura Reggiana ha contattato il proprietario, che si trovava fuori provincia da alcuni giorni, probabilmente da sabato. L’uomo, secondo quanto appreso dalla Gazzetta di Reggio, avrebbe riferito di aver incaricato una persona di portare cibo e acqua al cane. Circostanza che, con tutta evidenza, non si è verificata. «Si tratta di una vicenda che si fa fatica a commentare – ha dichiarato il sindaco di Fabbrico, Roberto Ferrari –. Sono stato informato perché sono intervenuti gli agenti della polizia locale. Gli atti sono a disposizione della magistratura».

La notizia ha suscitato scalpore in paese, ed è stata seguita anche da ElisaBetta Sala, capogruppo della minoranza. «Quando ci si prende carico di una creatura – ha detto – bisogna rendersi conto che ha bisogno di essere accudita. Gli animali non sono giocattoli, ma un patrimonio e un aiuto per tutti, e come tali vanno trattati. Questa è una tragedia, ed è anche lo specchio dell’indifferenza e dell’individualismo imperanti. Mi auguro che venga fatta giustizia e che vengano accertate tutte le responsabilità».

L’animale è stato trasferito all’Istituto Zooprofilattico, dove sarà eseguita l’autopsia per chiarire le cause del decesso. Dal primo luglio è in vigore la cosiddetta “legge Brambilla”, che introduce modifiche al Codice penale e al Codice di procedura penale in materia di reati contro gli animali. Resta un interrogativo: com’è possibile che nessuno si sia accorto prima di quanto stava accadendo? In zona si racconta che il cane in passato stava spesso sul balcone. Ma dopo alcune lamentele per i bisogni fisiologici che finivano di sotto, sarebbe stato trasferito nel garage. Dunque la permanenza in quel luogo potrebbe non aver destato sospetti. L’allarme è stato lanciato da una persona che non abita nel condominio, ma che mercoledì ha appreso casualmente che un cane si trovava chiuso da giorni in un garage e che, da alcune ore, sembrava stare molto male. © RIPRODUZIONE RISERVATA