Villa Villacolle: l’unico home restaurant vegano dell’Appennino
A Cortogno di Casina una piccola realtà che parla di terra, stagioni e amore per il cibo sano con Eleonora De Stefani e Alessandro Torri Giorgi
Casina C’è un luogo, nel cuore verde della valle del Tassobbio, dove le mani affondano nella terra e ne tirano fuori sapori autentici, essenze antiche e idee nuove. È nato a Cortogno di Casina il laboratorio vegetale Villa Villacolle, una piccola realtà che parla di terra, stagioni e amore per il cibo sano. Un progetto che prende vita al civico 34 di via Cortogno, dove Eleonora De Stefani ha messo radici profonde e visioni coraggiose insieme al marito Alessandro Torri Giorgi. «Trasformiamo ciò che coltiviamo con cura nei nostri orti in prodotti che raccontano una storia», spiega De Stefani con la voce lieve di chi ha scelto la lentezza come rivoluzione. Un tempo operatrice socio-sanitaria in prima linea all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio durante la pandemia, oggi condivide un nuovo percorso con il compagno — un ingegnere gestionale con un talento naturale per la cucina — gestendo insieme un’azienda agricola e un home restaurant, l’unico vegano dell’Appennino Reggiano. Il laboratorio propone degustazioni su prenotazione, con un ventaglio di creazioni vegetali che sorprende per semplicità e creatività. Dalla passata di pomodoro ai burger di verdure, dai ragù vegetali ai pesti stagionali per condire la pasta (in questi giorni zucchine e piantaggine), fino alle conserve, agli sciroppi e alle composte: ogni prodotto è frutto di una lavorazione artigianale, sostenibile e biologica. Niente è industriale, tutto nasce dalla terra e viene pensato per valorizzarla.
E poi ci sono i piccoli incanti, come la composta di cipolle e lavanda, il formaggio vegano grattabile o lo sciroppo di sambuco, che profuma d’estate e memoria. «Villa Villacolle non è un negozio, ma un luogo d’incontro. Il laboratorio è aperto su appuntamento. Basta mandarmi un messaggio e vi invierò la lista dei prodotti disponibili», spiega De Stefani. Un modo semplice, umano, diretto, per fare la spesa con consapevolezza. I prodotti si possono trovare anche il sabato mattina in piazza Fontanesi a Reggio, oppure durante eventi e feste locali.
L’azienda agricola
L’attività agricola di Villa Villacolle è nata nel 2021, come naturale estensione del sogno di questa coppia: vivere a stretto contatto con la natura e allo stesso tempo aprire le porte della loro casa agli altri. «Non volevamo isolarci, ma creare relazione: tra persone, terra, animali», spiega De Stefani. Un’idea semplice ma profonda, che si traduce in un’agricoltura attenta ai ritmi naturali e in uno spazio che accoglie. Oggi l’azienda è viva e popolata: anatre, un’oca, pecore, cani, gatti, conigli e il vero “re” dell’azienda: il gallo che campeggia anche nel logo. Animali che non sono cibo, ma amici. Intorno, l’orto segue la rotazione stagionale: ora è il tempo di zucchine, pomodori, peperoni ed eleganti melanzane viola, raccolte solo al giusto grado di maturazione.
L’Home restaurant
A Villa Villacolle, la tavola si apparecchia con lentezza e rispetto. Non ci sono camerieri in divisa o tovaglie candide stirate a filo, ma il calore autentico di una casa che accoglie e di una cucina che parla la lingua della terra. L’home restaurant vegano – l’unico dell’Appennino Reggiano – aperto tutto l’anno racconta una storia fatta di orto, stagioni e ospiti che diventano amici. «Proponiamo una cucina vegana che nasce dalla passione, con lo sguardo rivolto all’ospite», racconta Alessandro Torri Giorgi, che insieme alla moglie Eleonora De Stefani gestisce questa piccola oasi di autenticità. «I piatti vengono preparati con le verdure del nostro campo. Il nostro obiettivo è farvi sentire a casa e potervi conoscere». L’home restaurant apre le sue porte su prenotazione, ogni venerdì, sabato e domenica, per piccoli gruppi da due a dodici persone. Nessuna carta, nessun menù da sfogliare al tavolo: quando arriva una prenotazione, è la cucina che propone. Un menù degustazione, pensato in base ai prodotti freschi disponibili nell’orto, completato con ingredienti selezionati da aziende locali. E se l’ospite desidera accompagnare la cena con un vino speciale, può portarlo da casa. L’acqua? Arriva da un acquedotto privato, limpida e fresca come la filosofia del luogo. Tutto è curato in ogni dettaglio, a partire dai tempi di preparazione: alcune ricette, come il cavallo di battaglia della casa – il seitan autoprodotto – richiedono fino a 48 ore. Ma l’attesa è parte del gusto, e ogni piatto racconta un equilibrio preciso tra nutrienti, sapore e stagionalità. Il prezzo è fisso, 30 euro a persona, per un’esperienza che va oltre il semplice mangiare. Chi arriva a Villa Villacolle non trova solo una cena. Trova una visione. Una casa con le porte aperte, un orto in continuo movimento, un progetto agricolo e culinario in evoluzione. Nei prossimi mesi, con l’inaugurazione del nuovo laboratorio vegetale, prenderanno vita anche corsi di cucina vegana su misura e laboratori di orticoltura. In autunno, Villa Villacolle avvierà anche corsi di cucina su misura. «È un obiettivo che ci siamo dati», spiega Eleonora. Tra i servizi offerti compare anche una navetta per la Rcf Arena. «Accompagniamo personalmente le persone in città – raccontano –. Ci è già capitato che alloggiassero da noi per andare a Campovolo. Reggio è improponibile a livello di prezzi e la nostra rappresenta un’alternativa possibile».
Il B&B
A completare l’offerta, c’è anche un piccolo Bed&Breakfast, gestito da Alessandro Torri Giorgi e indipendente rispetto all’azienda agricola. Dispone di due camere semplici ma curate, con una zona comune e bagno condiviso. È molto frequentato, soprattutto da chi cerca un rifugio nella quiete: famiglie, persone dalla città in cerca di natura, ciclisti di passaggio. «È un luogo dove ci si può davvero godere dei momenti di relax immersi nella campagna della Val Tassobbio», conclude De Stefani. Un invito discreto, ma autentico, a rallentare.