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Boom per le casette d’acqua: in un anno a Reggio risparmiate oltre 11 milioni di bottiglie di plastica

Boom per le casette d’acqua: in un anno a Reggio risparmiate oltre 11 milioni di bottiglie di plastica

Il bilancio di Arca: il dato del consumo medio giornaliero è di 46,2 metri cubi (pari a 46.200 litri), praticamente l’equivalente di 230 vasche da bagno di medie dimensioni, e il totale del metri cubi distribuiti è di oltre 16.600 metri cubi

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Reggio Emilia Sono ormai trascorsi 16 anni da quando, nel maggio 2009, venne installato in via Gabelli, nei pressi della centrale Reggio Est, il primo distributore di acqua pubblica. Da allora Acquapubblica, iniziativa partita per promuovere l’utilizzo dell’acqua distribuita dalla rete idrica, sensibilizzando al tema del risparmio e dell’utilizzo responsabile della risorsa idrica, promuovendo comportamenti ecologicamente sostenibili e anche creando un punto di riferimento per i residenti di ogni età, continua ad ottenere un buon riscontro. Infatti, recandosi nelle apposite "casette dell’acqua", ora arrivate a quota 46, i cittadini reggiani possono prelevare gratuitamente, mediante rubinetti servoassistiti, acqua pubblica, liscia, refrigerata oppure frizzante.

I dati 2024 e del primo semestre 2025 relativi ai consumi di acqua pubblica nelle "casette dell’acqua" di Reggio Emilia e provincia dimostrano che l’installazione di questi impianti, grazie alla collaborazione tra le amministrazioni comunali ed il Gruppo Iren prima ed ora Arca Srl, società mista pubblico/privato costituita in seguito all’aggiudicazione della gara pubblica indetta da Atersir, si è rivelata una scelta vincente. Per quanto concerne il 2024, infatti, il dato del consumo medio giornaliero è di 46,2 metri cubi (pari a 46.200 litri), praticamente l’equivalente di 230 vasche da bagno di medie dimensioni, e il totale del metri cubi distribuiti è di oltre 16.600 metri cubi. Da cui un potenziale risparmio di oltre 11 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 litri che non sono state né acquistate, né gettate (pari a 389 tonnellate di Pet), di 739 tonnellate di petrolio non consumate, di oltre 6.600 metri cubi di acqua risparmiata nel ciclo produttivo, e di oltre 1000 tonnellate di Co2 non emesse.

Il primo semestre del 2025 conferma ancora questo trend: sino ad ora, sono stati erogati dai distributori di acqua pubblica poco meno di 7500 metri cubi di acqua. Il presidente di Arca, il professor Alberto Montanari, esprime soddisfazione per questo importante risultato: «La sensibilità dei cittadini per l’ambiente e per la salute è un valore in cui questa azienda e i suoi soci pubblici credono profondamente, ed è per questo che il Gestore è impegnato a salvaguardare la qualità dell’acqua che distribuisce, che nella provincia di Reggio Emilia è ottima, come dimostrano i dati e i monitoraggi costantemente eseguiti, e il continuo incremento del numero di cittadini che si recano ai distributori di acqua pubblica lo testimonia ulteriormente».