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Scuole, a Reggio corsa contro il tempo nei 13 cantieri finanziati dal Pnrr

Massimo Sesena
Scuole, a Reggio corsa contro il tempo nei 13 cantieri finanziati dal Pnrr

Sfiorano i 24 milioni i fondi europei che il Comune ha saputo aggiudicarsi ma ora, nei cantieri aperti, i lavori si devono concludere entro il 2026

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Reggio Emilia Quest’anno, il momento del ritorno a scuola potrebbe essere un filo più caotico. Ma di un caos positivo, quello da cui alla fine, secondo la mitologia greca un demiurgo faceva uscire il mondo ordinato il kosmos. Perché in questi mesi, tante scuole e nidi della nostra città sono dei cantieri: riqualificazioni, ristrutturazioni, abbattimenti e ricostruzioni ex novo, nuove dotazione di mense, palestre e altri spazi polifunzionali. In totale sono tredici i cantieri di edilizia scolastica oggi aperti sul territorio comunale. Il valore complessivo di tutti questi lavori in corso sfiora i 24 milioni divisi quasi a metà tra il maxi-cantiere della scuola media Amedeo d’Aosta (12 milioni per abbattere e rifare la scuola e la palestra) e una serie di ristrutturazioni di nidi e scuole dell’infanzia e la costruzione ex novo di cinque mense scolastiche per altrettante scuole primarie cittadine.

Si tratta di una cifra ingente, si tratta di fondi che Reggio è riuscita a ottenere dal Pnrr, acronimo che sta per Piano nazionale di rinascita e resilienza. Si tratta di fondi che arrivano dall’Unione Europea che vengono erogati – attraverso bandi di gara ad hoc – anche agli enti locali che però per non rischiare di perdere questi canali di finanziamento devono sottostare a vincoli rigidi, soprattutto sul fronte temporale. Tutti i cantieri aperti a Reggio nei mesi scorsi con l’obiettivo di riqualificare le nostre scuole grazie ai fondi del Pnrr devono terminare entro il prossimo anno.

Corsa contro il tempo

Una corsa contro il tempo, quindi, rispetto alla quale sia l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco del Comune di Reggio Lanfranco De Franco, sia la sua collega Marwa Mahmoud che, nella giunta del sindaco Massari, ha tra le sue deleghe, quella alla scuola, ostentano un moderato ottimismo. Sia per il fatto che tutti i cantieri stanno procedendo, sia pure a velocità differenti, ma anche perché la macchina organizzativa, in vista della ripresa di settembre si era già messa in moto nei mesi scorsi quando i cantieri si erano aperti e lavori erano già partiti. con una informazione alle famiglie in cui vengono spiegati tutti gli spostamenti temporanei a cui – giocoforza – le bambine e i bambini dovranno sottostare ancora per qualche mese. In molti di questi casi, a settembre si riprenderanno semplicemente le abitudini già adottate nella parte conclusiva dell’ultimo anno scolastico.

I cantieri

Invero, non tutti i cantieri oggi aperti sono uguali. Nell’elenco delle opere di edilizia scolastica finanziate con il Pnrr, quasi la metà degli interventi sono restyling. ovvero riqualificazione dell’esistente. Ed è una riqualificazione che tocca soprattutto la fascia 0-6 anni: si sfiora il milione con il cantiere del Nido Peter Pan e lo stesso accade con l’altro cantiere che interessa il polo scolastico che tiene insieme il Nido Jotti e la scuola dell’infanzia Agorà. Il milione di euro di costi lo si supera con il doppio cantiere che riguarda il Nido Rivieri e la scuola dell’infanzia Claudiel . E costeranno più di un milione ciascuna le due riqualificazione i Nidi “Sole” e “Genoeffa Cocconi Cervi”. Supera i tre milioni di euro il cantiere per la costruzione di un nuovo polo scolastico nella zona di Parco Ottavi dove sorgeranno un Nido e una scuola dell’infanzia.l