Gazzetta di Reggio

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L’iniziativa

Scandiano, la bandiera della Palestina sventola sul municipio

Scandiano, la bandiera della Palestina sventola sul municipio

La decisione del sindaco Nasciuti: «Importante prendere posizione per la pace»

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Scandiano Da ieri, dal balcone del municipio di Scandiano, sventolano due bandiere che portano con sé un messaggio preciso: sono quella della Palestina e quella della pace. A volerle esporre dalle finestre al primo piano è stato il sindaco, Matteo Nasciuti, che ha scelto di accompagnare il gesto con un messaggio chiaro, pubblicato sul suo profilo Instsagram: «È un gesto simbolico, ma sentito e doveroso, per esprimere vicinanza al popolo di Gaza, vittima di un massacro disumano che non possiamo ignorare.».

Il primo cittadino ha voluto sottolineare come il segnale arrivi da una comunità locale che, pur avendo possibilità limitate di incidere direttamente su un conflitto tanto lontano, ritiene importante prendere posizione. «Le immagini che ogni giorno ci arrivano raccontano una tragedia senza fine. Come sindaco, so che le nostre possibilità di incidere concretamente su un conflitto così lontano sono limitate, ma credo sia importante prendere posizione, anche con un segno visibile, per ribadire il nostro rifiuto della violenza e la richiesta di pace e giustizia» scrive. La decisione del Comune di Scandiano si inserisce in un contesto che vede anche un’altra significativa presa di posizione.

In questi giorni prende infatti il via la Global Sumud Flotilla: nel Mediterraneo, dalle coste italiane, salperanno diverse imbarcazioni per sostenere la popolazione di Gaza. Si tratta di un’azione per forzare il blocco che Israele ha posto all’ingresso di aiuti per la popolazione civile, stremata dall’inferno del conflitto. L’iniziativa ha preso forza dalla gente comune ed è stata rilanciata dal mondo politico e amministrativo «per bloccare insieme questo intollerabile genocidio». Diverse imbarcazioni, salpando dalla Liguria e dalla Sicilia, per portare simbolicamente sostegno alla popolazione di Gaza, colpita duramente da mesi di conflitto e bloccata dall’assedio che limita l’arrivo di aiuti umanitari. L’iniziativa, nata dal basso e sostenuta da reti associative, ha raccolto l’adesione di 44 Paesi, di numerose realtà del mondo della cultura e del sociale, di tanti giovani, educatori e amministratori. È diventata così una mobilitazione ampia e trasversale, capace di unire voci diverse intorno a un appello comune: fermare un conflitto che sta causando distruzione e migliaia di vittime civili.

Anche Scandiano la sostiene. «Con questo gesto vogliamo unire la nostra voce a quella di chi chiede un cessate il fuoco immediato e il riconoscimento dello Stato di Palestina». Le amministrazioni comunali di Scandiano, ma anche Albinea, Casalgrande, Quattro Castella già impegnate insieme nell’organizzazione della Marcia intercomunale per la pace (in programma il 18 ottobre e lunga 30 chilometri attraverso i quattro paesi), hanno voluto esprimere pubblicamente il loro sostegno alla Global Sumud Flotilla, riconoscendone «l’impagabile carico di coraggio e speranza». Lo stesso ha fatto l’istituto Cervi. Un impegno che va oltre il simbolo e che ha un volto concreto anche a Scandiano, dove è ospitata una famiglia palestinese costretta a fuggire dalla guerra. «Questa bandiera – ha concluso Nasciuti – è anche per loro».