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Abbandono dei rifiuti: in meno di due mesi 900 episodi, 273 sanzionati grazie alle fototrappole. Ecco chi sono e cosa rischiano

Abbandono dei rifiuti: in meno di due mesi 900 episodi, 273 sanzionati grazie alle fototrappole. Ecco chi sono e cosa rischiano

Reggio Emilia: la missione dell’assessore Prandi per la cura della città. Sono 32 le telecamere installate in città, zona stazione e via Due Canali dove gli episodi sono di più

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Reggio Emilia In poco meno di due mesi sono stati rilevati a Reggio Emilia oltre 900 abbandoni di rifiuti in luoghi impropri, cioè al di fuori di cassonetti e centri di raccolta dedicati. In 273 episodi i responsabili hanno scaricato i materiali da veicoli a motore e sono stati identificati subito grazie alla targa. Negli altri casi, si tratta di conferimenti a mano per i quali sono in corso accertamenti da parte della Polizia locale che, in alcune situazioni, ha già individuato gli autori, tra cui alcuni commercianti della zona stazione. Interventi di raccolta e pulizia straordinaria, ma anche azioni mirate per contrastare gli abbandoni illeciti di rifiuti che creano degrado, sporcizia e problemi igienici: prosegue l’impegno del Comune di Reggio, in collaborazione con Iren e Polizia locale, per il decoro urbano. L’attivazione delle fototrappole ha permesso di intercettare in maniera puntuale comportamenti scorretti come l’abbandono di rifiuti, ingombranti o sostanze pericolose.


«Il contrasto all’abbandono dei rifiuti è un tema di civiltà e di cura del bene comune a cui come comunità siamo tutti chiamati – dichiara l’assessore alla Cura della città Davide Prandi –. I numeri degli abbandoni sono importanti, per cui è necessario uno sforzo collettivo e il confronto con cittadini, Consulte di quartiere e Comitati, in un approccio che unisce prevenzione, controllo e partecipazione. La collaborazione dei cittadini è fondamentale perché arriva da chi vive quotidianamente il territorio ed è in grado di indicarci in maniera capillare dove intervenire».


Sono già partite le prime sanzioni, che oltre a punire i comportamenti scorretti hanno anche un valore deterrente. «Chi abbandona rifiuti viene individuato e sanzionato – aggiunge Prandi –. Con le telecamere vogliamo rafforzare la consapevolezza che il corretto conferimento è un dovere civico e una responsabilità collettiva. Già i cittadini fanno tanto e Reggio è prima in Regione per raccolta differenziata, con l’84,4% di rifiuti correttamente smaltiti contro il 79% della media regionale 2024. Ora vogliamo fare uno sforzo in più, coinvolgere chi non si è dimostrato collaborativo e restituire gli spazi pubblici al decoro».


Sulla stessa linea il comandante della Polizia locale Italo Rosati: «Il contrasto all’abbandono dei rifiuti rappresenta una priorità non solo dal punto di vista ambientale, ma anche rispetto alla possibilità di vivere gli spazi pubblici in maniera decorosa e serena. Per questo abbiamo rafforzato gli interventi sul territorio, puntando sulla prevenzione e sull’informazione sulla raccolta differenziata e sulle opzioni di corretto conferimento dei rifiuti, ordinari e ingombranti, anche grazie alla collaborazione con il personale di Iren. Parallelamente, continuiamo con accertamenti e contrasto dei comportamenti illeciti».


Le zone più colpite

I dati raccolti dal 1 luglio al 20 agosto si riferiscono a otto punti della città, dove in questa fase sono state installate 32 fototrappole: quartiere stazione e Santa Croce, via Cecati, Campo di Marte, Tondo e Villaggio Foscato. Le aree con più abbandoni sono la zona stazione – con conferimenti a mano da parte di residenti e commercianti – e via Due Canali, dove prevale lo scarico tramite veicoli. Tra i materiali scaricati abusivamente, soprattutto mobili ed elettrodomestici. Le postazioni delle fototrappole, scelte anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, saranno soggette a rotazione per coprire progressivamente l’intero territorio comunale.


Le sanzioni

Le sanzioni vanno dai 200 ai 400 euro, ma nei casi più gravi si può arrivare a una denuncia penale per abbandono di sostanze pericolose. Il recente decreto legge “Disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti” ha inoltre inasprito il quadro: per chi abbandona rifiuti con l’auto potrà scattare la segnalazione alla Procura con un’ammenda tra 1.500 e 18.000 euro. Se il gesto avviene in prossimità di fiumi, aree protette o zone già inquinate e comporta un pericolo concreto per persone o ambiente, la pena potrà essere anche l’arresto, da sei mesi a cinque anni e mezzo, fino a sette nei casi più gravi. Sanzioni più severe per titolari di attività commerciali, soprattutto per chi gestisce rifiuti edilizi. La multa è prevista anche se l’abbandono avviene accanto a un centro di raccolta: il conferimento scorretto resta comunque una violazione. Come già accade per le multe del codice della strada, anche quelle per abbandono rifiuti possono essere notificate digitalmente tramite la piattaforma Send (www.comune.reggioemilia.it/send).


Controlli e sensibilizzazione

Accanto alle fototrappole è stata avviata una verifica delle iscrizioni alla Tari, partendo dalle zone più critiche, per intercettare chi non risulta registrato al servizio di raccolta porta a porta. Il monitoraggio avviene anche con il supporto degli amministratori di condominio. Nei prossimi mesi, insieme a Iren, sarà avviato un percorso di sensibilizzazione dei residenti con mediatori culturali e il coinvolgimento di associazioni e cooperative attive sul territorio. Per coordinare le azioni è stato istituito un Gruppo di lavoro operativo interdisciplinare che mette a sistema Comune (servizio Manutenzioni), Polizia locale e Iren, con l’obiettivo di garantire tempestività ed efficacia negli interventi di pulizia, manutenzione urbana e sicurezza.

Controlli incrociati
In contemporanea all’installazione delle fototrappole è stata avviata una verifica delle iscrizioni alla Tari, a partire dalle zone più critiche, per intercettare chi non è registrato al servizio di raccolta porta a porta. Il monitoraggio avviene anche in collaborazione con gli amministratori di condominio. Nei prossimi mesi insieme a Iren verrà inoltre avviato un percorso di sensibilizzazione dei residenti della zona rispetto alla corretta gestione dei rifiuti, grazie anche all’intervento di mediatori culturali e al coinvolgimento degli attori (associazioni e cooperative) che già operano sul territorio. Per questi interventi è stato istituito dal Comune un apposito Gruppo di lavoro operativo interdisciplinare, al fine di mettere a sistema e integrare azioni, attori e risorse presenti sul territorio. Vi collaborano il servizio Manutenzioni del Comune, Polizia locale e Iren. L’obiettivo è infatti migliorare la tempestività, la prossimità e l’efficacia delle azioni di cura (pulizia, manutenzione urbana e sicurezza) al fine di ridurre i tempi di risposta e far fronte in modo più diretto ai bisogni e alle richieste dei cittadini.


Servizi a disposizione

Si ricorda infine che Iren offre un servizio gratuito di ritiro a domicilio degli ingombranti per tutti i contribuenti, prenotabile tramite app o numero verde 800-212607.