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I commercianti di piazza San Prospero fanno un comitato: «Tra le idee, portare qui un mercatino di frutta e verdura biologica»

Alice Tintorri
I commercianti di piazza San Prospero fanno un comitato: «Tra le idee, portare qui un mercatino di frutta e verdura biologica»

Reggio Emilia: alla guida Raffaele Orsini di Lady Massetti e i negozianti della zona. «Non sono più gli anni 90, ma continueremo a investire nel cuore della città»

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Reggio Emilia L’unione fa la forza. È un detto vecchio come il mondo che, a volte, si rivela più vero di altre. È il caso dei commercianti di piazza San Prospero, il salotto del centro di Reggio Emilia, oggi riunitisi in un unico comitato, guidato da Raffaele Orsini, titolare di Calzature Lady Massetti. Al suo fianco, gli esercizi commerciali che si affacciano su una delle meraviglie della città, una delle poche ancora vive e vissute dai reggiani. Tra i membri di un comitato appena nato e già in espansione Ottica Rivi, il bar Viandant e il panificio Melli, la Piadineria dei Leoni e la Casa della penna, ma anche il ristorante Terme del colesterolo, L’angolo del gelato, Tigotà e Rapido.

Il nuovo comitato San Prospero conta già tanti membri e nonostante si sia dato un titolo ufficiale solo lunedì, esiste da sempre: da quando esiste il legame che unisce i commercianti che condividono la stessa piazza e, insieme, le stesse preoccupazioni e gli stessi dubbi. «Il nostro obiettivo con questa ufficializzazione è quello di contribuire e collaborare con l’amministrazione comunale per il rilancio del centro storico in cui lavoriamo e che viviamo quotidianamente» ha spiegato il presidente, Raffaele Orsini. Nonostante la piazza nei giorni sereni sembri essere baciata dal sole, brulicante di persone sedute ai tavolini dei bar, di famiglie e di bambini che tentano, rincorsi dai genitori, di arrampicarsi su i famosi leoni, «gli anni Novanta sono finiti, i tempi in cui la maggior parte di noi ha aperto la propria attività sono solo un ricordo. Ora le difficoltà si sentono anche qui. È innegabile che le strade del cuore della città si stiano pian piano spopolando, con importanti ricadute su chi, in centro, come noi, lavora ogni giorno».

Le preoccupazioni dei membri del nuovo comitato di piazza San Prospero sono le stesse di tutti gli altri: una città spenta, in cui sempre più serrande si abbassano e sempre più negozi storici diventano locali vuoti e polverosi, con la scritta “Affittasi” destinata a rimanere affissa per mesi e mesi. Una città con un cuore che smette di battere, nonostante le sue bellezze e la sua preziosità. Più delle vendite, quello che ha spinto i commercianti a unirsi in comitato è proprio l’affetto verso una città le cui potenzialità, oggi, non trovano la forza di esprimersi: «Crediamo nel centro storico e nel suo valore e per questo continueremo ad investire per un futuro dove il cuore della città torni a battere forte». Proposte, idee, progetti, sogni nel cassetto: per la mente dei commercianti di piazza San Prospero, da mesi ormai, qualsiasi spunto è potenzialità per riportare vita nella piazza che per loro è casa. «Il nostro obiettivo è quello di unirci e insieme costruire qualcosa che possa riportare nei cittadini la voglia di passeggiare per le strade di Reggio Emilia. In cantiere, le idee sono tantissime. Eventi, appuntamenti periodici, iniziative. Oggi possiamo dire, quasi con certezza, che i sogni cominceranno a diventare realtà a partire dalla metà di ottobre».

Nato da poco, ma già pronto a mettere in pratica i progetti frutto di mesi di confronto tra esercenti commerciali, il comitato di piazza San Prospero non perde tempo: «Ci piacerebbe, per esempio, portare qui un mercatino di frutta e verdura biologica: questo è soltanto uno dei tanti spunti che abbiamo lanciato e che lanceremo all’amministrazione comunale», ha continuato il titolare di Calzature Lady Massetti. Nonostante le preoccupazioni, è forte l’entusiasmo. Uniti, insieme, i commercianti di piazza San Prospero si impegneranno a ridipingere il futuro della propria città. l © RIPRODUZIONE RISERVATA