Maxi furto da Cagna & Benelli: il ladro smura la cassaforte e porta via l’incasso
Reggio Emilia: assalto col tombino nel punto vendita di via Galilei. Il responsabile del punto vendita: «Chi commette reati resta impunito»
Reggio Emilia Si è avvicinato alla porta con un tombino che ha scagliato contro la vetrata, mandandola in frantumi. Una volta guadagnato l’ingresso, si è diretto verso la cassaforte, riuscendo a smurarla e a portare via l’incasso del punto vendita. Un ladro è entrato in azione nella notte fra lunedì e ieri al punto vendita “Cagna & Benelli” di via Galileo Galilei, dove numerose persone in città si recano per acquistare frutta e verdura. Aveva tutto un altro piano il ladro che ha spaccato la vetrata utilizzando il tombino, provocando così migliaia di euro di danni. Non si tratta del primo colpo che danneggia il punto vendita: i gestori, nel tempo, hanno dovuto fronteggiare altri assalti.
«Era circa mezzanotte e 50 quando un uomo che indossava una felpa con un cappuccio che gli copriva completamente il volto, si è introdotto nel punto vendita – commenta il responsabile Andrea Sessi –. Il ladro indossava anche i guanti oltre a coprirsi il volto in modo da risultare irriconoscibile. Poi ha afferrato un tombino nel nostro parcheggio, si è diretto verso la porta di sicurezza e le ha scagliato contro il tombino, sfondandola. L’uomo è dunque entrato nel negozio e si è diretto verso la cassaforte: l’ha smurata e ha prelevato gli incassi del punto vendita, oltre al fondo cassa». Il bottino che il malvivente è riuscito a portare via ammonta a qualche migliaia di euro. Sul furto è stata sporta denuncia ai carabinieri che ora indagano per risalire all’autore dell’effrazione, che ha provocato anche diversi danni. «Il ladro ha portato via 3mila euro in contanti, se sommiamo gli incassi che venivano custoditi nella cassaforte e il fondo cassa - aggiunge Sessi –. Sono stati rubati, infatti, gli incassi di venerdì e sabato e i due fondi casse del punto vendita di via Galileo Galilei. Ci siamo rivolti ai carabinieri per presentare la denuncia: abbiamo consegnato ai militari anche il filmato che inquadra la scena dell’effrazione. Speriamo che si possa rintracciare quell’uomo anche se credo sia complicato, dal momento che ha agito a volto coperto».
Come detto, non si tratta della prima volta che il punto vendita viene preso di mira. «La dinamica è sempre la stessa – rimarca Sessi –. Credo che ormai ci ritroviamo vittime di un sistema che lascia impuniti i delinquenti che prosperano intorno a noi, senza subire alcuna conseguenza rispetto alle proprie azioni. Possiamo testimoniare questo anche relativamente ad altri nostri negozi: come quello in centro storico, dove vi sono persone che bivaccano nei dintorni e si rivolgono a noi con fare minaccioso. Purtroppo, si tratta di un atteggiamento frequente, non sono certo episodi isolati, questi, che mettono in discussione la nostra sicurezza», aggiunge il responsabile del punto vendita, rivolgendo dunque un appello perché cambino le condizioni in cui i commercianti sono costretti a lavorare, in più punti della città, ugualmente bersagliati da persone senza scrupoli. l © RIPRODUZIONE RISERVATA