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Sorpreso a spacciare morde il poliziotto e ingoia la droga: senza la prova è già libero

Ambra prati
Sorpreso a spacciare morde il poliziotto e ingoia la droga: senza la prova è già libero

Reggio Emilia: il 29enne nigeriano è senza permesso di soggiorno. Era già stato arrestato nel 2019 nell’indagine che aveva scoperto due donne ovuli di droga in pancia

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Regio Emilia Sorpreso dalla Squadra Mobile mentre vendeva dello stupefacente in pieno giorno lo spacciatore ha ingoiato l’involucro, mordendo con forza il poliziotto che cercava di recuperare l’involucro, finito nello stomaco del malvivente. Quest’ultimo è finito all’ospedale (sette giorni di prognosi), così come il poliziotto ferito. Ma la sostanza stupefacente è andata irrimediabilmente persa e con essa la prova del reato: perciò, nonostante la sfilza di accuse (spaccio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, tutte aggravate dalla recidiva infraquinquennale), l’uomo è passato dall’ospedale alla libertà. Nonostante il protagonista dell’accaduto sia una vecchia conoscenza della questura, con una lunga lista di precedenti alle spalle e per di più senza permesso di soggiorno.

Victory Aligbe, nigeriano di 29 anni, era stato arrestato insieme a un connazionale nel giugno del 2019 perché, secondo gli inquirenti, era al vertice della banda di nigeriani che rifornivano di marijuana, eroina e cocaina la zona stazione; era lui il destinatario del carico delle “ovulatrici”, due donne fermate nel maggio di quell’anno in piazzale Marconi con la pancia piena di droga in ovuli, come dimostrarono le radiografie. Aligbe è noto anche a Modena, dove ha svolto la sua attività indefessa nei giardini. Si può ben capire perché la Squadra Mobile lo tenesse d’occhio, da quando ha finito di scontare la pena di 3 anni e 8 mesi. L’ultimo episodio risale a giovedì scorso alle 15.45 quando Aligbe, posizionato all’intersezione tra piazzale Tricolore e viale IV Novembre all’altezza del distributore del latte, viene visto dagli agenti appostati mentre vende una dose a uno straniero. Ce n’è abbastanza per l’arresto: i poliziotti entrano in azione. Il 29enne prima tenta di scappare; viene subito bloccato, ma mentre cerca in ogni modo di divincolarsi riesce a portarsi alla bocca un bustina di colore bianco. Ne nasce una colluttazione a terra durante la quale un poliziotto lo trattiene, mentre il collega tenta di ammanettarlo e di recuperare lo stupefacente: così viene morso al dito della mano sinistra. Dopo circa dieci minuti i poliziotti lo rendono inoffensivo, rendendosi conto che il 29enne ha ingoiato l’involucro. Addio riscontri: i 460 euro in contanti che gli trovano addosso, e che vengono sequestrati, non bastano. L’agente ferito e il malvivente finiscono al Pronto Soccorso, ma dopo il parapiglia e dopo aver riempito le scartoffie non resta che lasciarlo libero. l © RIPRODUZIONE RISERVATA