Come dare le medicine ai gatti: trucchi e consigli per non stressarli
I consigli della veterinaria: «Restano le vecchie strategie: sciogliere con pochissima acqua la pastiglia, aspirare tutto con una siringa senza ago e somministrargliela direttamente in bocca»
In questi giorni devo affrontare uno dei compiti più difficili per un proprietario di gatti e cioè la somministrazione quotidiana di un farmaco. La Ludmilla ha un brutto taglio sulla pancia che al momento non si può suturare e quindi niente uscite in giardino - e già questo è un problema- e antibiotici, prima iniettabili e ora per bocca.
Penso di avere una certa esperienza nel fare le iniezioni e infatti la micia non si è lamentata oltre il minimo sindacale, anche perché con la febbre alta non aveva molta energia, ma le compresse non le sopporta proprio. I gatti non hanno sulla lingua molti recettori per il gusto, solo 470, nulla confronto ai 1700 del cane o i nostri 9000, ma questo senso è coadiuvato da un raffinatissimo olfatto. Noi siamo in grado di sentire cinque gusti, cioè dolce, salato, amaro, acido e umami, parola giapponese che significa saporito, il gusto tipico del glutammato, ricorda infatti il dado da brodo. I gatti non hanno recettori per il sapore dolce, per loro sono molto più importanti quelli per l’amaro e l’acido che li aiutano a distinguere gli alimenti tossici. I gatti sono carnivori obbligati, non onnivori o vegetariani come qualcuno cerca di farli diventare e il fatto di essere schizzinosi e non mangiare la scatoletta aperta dal mattino non è il capriccio di un animale viziato, ma la strategia di sopravvivenza di una specie dall’apparato renale delicatissimo. I farmaci non sono certo tossici, anzi, ma hanno comunque un sapore diverso dal solito e nel dubbio i gatti – sempre diffidenti- non si fanno fregare. Io non so con che soggetti siano stati testati i farmaci cosiddetti “appetibili”, dopo tanti anni di lavoro e di compresse sputate restano le vecchie strategie: sciogliere con pochissima acqua la pastiglia, aspirare tutto con una siringa senza ago e somministrargliela direttamente in bocca e poi, per fare pace, uno snack buonissimo.
*Medico veterinario esperto in comportamento animale
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