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La querelle

«Giù le mani dall’erbazzone». Paternità contesa tra destra e sinistra per l’Igp. In campo anche Gasparri

Evaristo Sparvieri
«Giù le mani dall’erbazzone». Paternità contesa tra destra e sinistra per l’Igp. In campo anche Gasparri

Il capogruppo di Forza Italia interviene sul dibattito. Nei giorni scorsi, l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, aveva esultato di fronte all’annuncio, parlando di un «risultato condiviso»

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Reggio Emilia «Giù le mani dall’erbazzone». La teglia è ancora calda. E adesso anche il capogruppo di Forza Italia in Senato, Maurizio Gasparri, entra in campo nella querelle sull’erbazzone Igp, ormai a un passo dal riconoscimento ufficiale dell’Europa. Una “paternità” contesa come una un’ultima fetta appena sfornata dopo l’annuncio di giovedì scorso della Regione, sul quale Forza Italia ha voluto puntualizzare, rivendicando il ruolo dell’azzurro Giuseppe Pagliani, consigliere provinciale, responsabile Agroalimentare di Forza Italia per l’Emilia-Romagna e avvocato, che con il suo studio ha seguito l’iter legale che ha portato l’Associazione “Produttori Erbazzone Reggiano” all’accordo con Sfoglia Torino: un passaggio che ha consentito di superare il ricorso al Tar e aprire la strada al riconoscimento.

Nei giorni scorsi, l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, aveva esultato di fronte all’annuncio, parlando di un «risultato condiviso». Su Facebook, anche un post dell’ex presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ora europarlamentare nella commissione Agricoltura, nel quale parlava del vicino traguardo come «frutto di un lavoro di squadra tra produttori e istituzioni regionali, nazionali ed europee, avviato nel 2022 insieme all’assessore Mammi». Dichiarazioni pubbliche andate di traverso a Forza Italia, dove non hanno nessuna intenzione di vedersi sfilare il piatto da sotto il naso: «Non permetteremo alla sinistra di appropriarsi di meriti che non le appartengono», hanno dichiarato dal coordinamento cittadino, con toni più piccanti di una spolverata di pepe. E ora nella contesa arriva anche Maurizio Gasparri, in un video pubblicato sul profilo Facebook dello stesso Pagliani: «Sono in Emilia con il mio amico Giuseppe Pagliani, il quale nel Reggiano ha fatto una lunga battaglia per l’erbazzone – esordisce il senatore –. Quando me ne parlava anni fa io sapevo di che cosa si discuteva, perché in giro per l’Italia conosco i prodotti, i cibi, le qualità, le storie e anche le tradizioni alimentari. Altri invece non capivano cos’è questo erbazzone. Bisogna valorizzare un prodotto di qualità». Quindi l’affondo: «Qualcuno poi arriva all’ultimo e si prende il merito, si mette il pennacchio sulla testa e l’erbazzone nelle braccia». Gasparri rincara ancora: «Quelli che si vogliono associare, ben vengano, ma non scoprano l'acqua calda... Io giro tanto l’Italia: chi ha fatto la fontina, giù le mani dalla fontina; chi ha fatto il Parmigiano Reggiano, e poi c’è il grana che è un’altra roba; e poi il prosciutto di qua, il culatello di là, i vini dei Castelli Romani, le uve pugliesi, le arance siciliane e via via via dicendo. L’erbazzone viene salvaguardato da Giuseppe Pagliani: è un punto di riferimento nel Reggiano e non solo». Lo stesso Pagliani è tornato sul tema, annunciando che la delegazione reggiana di Forza Italia sarà a Bruxelles domani, per incontrare l’eurodeputato Flavio Tosi, ex sindaco di Verona, «che ha accompagnato questa fase finale del percorso verso l’Igp dell’erbazzone reggiano»: «La delegazione reggiana è il dipartimento agricolo e agroalimentare provinciale di Forza Italia che ha seguito tutto l’iter finale, successivo alla parte legale che ha visto il nostro studio Pagliani-Dallari come attore nella diatriba con la società Sfoglia Torino di Bottigliera d’Asti». Nella delegazione saranno presenti Manuel Negri, coordinatore della Bassa Reggiana per Forza Italia, oltre ai consiglieri di Reggiolo Manila Maffei e Matteo Badari; per il comprensorio ceramico, Alessandro Mattioli, coordinatore di Forza Italia, e Christopher Marchetti, vice coordinatore del medesimo territorio. «Mancano poche settimane alla conclusione dell’iter, ma per noi il risultato sarà certo solo quando il riconoscimento sarà ufficiale – conclude Pagliani –. Il ringraziamento più grande va all’Associazione dei Produttori dell’Erbazzone Reggiano, che ha permesso di creare il percorso che sta raggiungendo un obiettivo prestigioso e tanto agognato. Personalmente sono molto soddisfatto per l’esito favorevole di un percorso legale molto accidentato, all’origine e anche durante il suo svolgimento». l © RIPRODUZIONE RISERVATA