Gazzetta di Reggio

Reggio

Scuole

Il preside diventa provveditore: festa a sorpresa al professor Daniele Cottafavi dagli studenti

Nicolò Valli
Il preside diventa provveditore: festa a sorpresa al professor Daniele Cottafavi dagli studenti

Reggio Emilia: lungo applauso all’uscita, mentre le ragazze del Liceo Coreutico si erano preparate un ballo a lui dedicato

2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Quando colleghi e ragazzi ti salutano in questo modo, vuol dire che hai lasciato il segno, soprattutto a livello umano. Da oggi Daniele Cottafavi è il nuovo dirigente scolastico provinciale e, da provveditore, affronterà nuove sfide professionali a partire dalla nomina del suo successore alla scuola superiore che fa parte del Polo di via Makallè. Ieri, per l’ultimo giorno al Matilde di Canossa, i docenti e gli studenti l’hanno celebrato a dovere e per lui è stato impossibile trattenere le lacrime di commozione. Da quando, con il pensionamento di Paolo Bernardi, è diventata ufficiale la sua nomina, dalle parti di quelle che erano le ex Magistrali i sentimenti sono stati di orgoglio ma anche di tristezza per una persona, prima che un professionista, che si è fatto voler bene entrando nel cuore dei ragazzi (a cui Cottafavi ha scritto nei giorni scorsi dando consigli preziosi sulla scuola e sulla vita).
 



All’esterno del Canossa, nell’atrio, quello stesso atrio che ha attraversato ogni mattina per sei anni, ieri c’erano loro, gli studenti: quando il preside è uscito dall’istituto, i ragazzi e le ragazze gli hanno organizzato una bellissima sorpresa, tributandogli un lungo applauso, mentre le ragazze del Liceo Coreutico si erano preparate un ballo a lui dedicato. Infine, una rappresentanza di insegnanti e alunni ha consegnato a Cottafavi un libro con le foto di questi sei anni al liceo. Visibilmente sorpreso e stupito da tutto quest’affetto, l’ormai ex preside ha salutato tutti i presenti, prima di rimettersi al lavoro per l’ultimo pomeriggio di fatiche a scuola. «Più che mio, è un successo dell’intera comunità scolastica – ha detto il nuovo provveditore –. In questo percorso siamo stati bravi a intrecciare relazioni prendendosi cura sempre l’uno dell’altro e superando le difficoltà che si sono palesate. Stamattina (ieri, ndr) stavo salutando diversi colleghi quando mi hanno detto di uscire e ho trovato tutte quelle persone. Le studentesse del Coreutico hanno poi ballato sulle note di “Ovunque proteggi” di Vinicio Capossela, una canzone che adoro. Non ce l’ho fatta a non piangere. In fondo al libro che mi hanno regalato, mi hanno lasciato le dediche personali. Le leggerò con calma stanotte (ieri notte, ndr) ma tutto questo è molto bello. Auguro al nuovo preside di ricevere lo stesso trattamento». l © RIPRODUZIONE RISERVATA