«Ti sparo in testa: ti conviene farmi arrestare». Aggredisce il marito davanti ai figli: 38enne in manette
Quattro Castella: calci e pugni contro l’uomo, ma anche la minaccia col coltello da parte della donna
Quattro Castella È finita con l’arresto di una 38enne l’ennesima lite familiare in provincia. La donna, già denunciata in passato per episodi di maltrattamenti, avrebbe aggredito il marito 44enne con calci e pugni e lo avrebbe minacciato di morte brandendo un coltello, anche davanti ai figli minori.
La nuova esplosione di violenza ha spinto il 44enne a chiamare il 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Quattro Castella, che hanno subito ricostruito l’accaduto, accertando come l’episodio si inserisse in un quadro di maltrattamenti già denunciati in passato. Al termine dell’intervento, i militari hanno arrestato la 38enne con le accuse di maltrattamenti in famiglia aggravati, minaccia aggravata dall’uso di armi, lesioni personali e atti persecutori.
Cosa è accaduto
L’origine dei fatti risale al 25 settembre, quando poco dopo la mezzanotte i carabinieri della stazione di Quattro Castella sono intervenuti presso l’abitazione dell’uomo, allertati dalla Centrale Operativa di Reggio Emilia dopo la richiesta di aiuto della vittima che segnalava di essere stata aggredita dalla moglie. Giunti sul posto, i militari hanno identificato il richiedente in un 44enne visibilmente agitato, che ha raccontato di essere stato poco prima malmenato e minacciato di morte con un coltello. L’uomo ha inoltre riferito che nel pomeriggio si era già verificato un diverbio con la moglie, durante il quale sarebbe stato colpito, anche alla presenza dei figli minori. In serata, la donna avrebbe ripreso l’aggressione, colpendolo con calci e pugni e minacciandolo nuovamente brandendo il coltello.
Durante la sera, la donna avrebbe continuato l’aggressione, colpendolo con calci e pugni e minacciandolo di morte brandendo un coltello. L’uomo avrebbe mostrato ai Carabinieri un video registrato pochi minuti prima, in parte girato con il telefono nella tasca dei pantaloni, in cui la donna sarebbe chiaramente identificabile per voce e abbigliamento e si sentirebbero numerose minacce di morte nei suoi confronti, tra cui frasi come “ti sparo in testa, ti uccido, ti squarto vivo, ti picchio davanti ai Carabinieri, ti conviene farmi arrestare, faccio un morto, faccio scorrere il sangue a terra, ti devo distruggere, ti mangio vivo, ti squarto nel Tribunale ”, e altre gravi intimidazioni che si ripetono per diversi minuti e dove si sente chiaramente la donna molto alterata che colpisce il marito verosimilmente con calci e pugni, mentre la donna brandisce ancora un coltello nella mano, che veniva rinvenuto e sequestrato dai militari. Alla luce dei fatti, ed a seguito di concordi dichiarazioni testimoniali, che avrebbero confermato quanto riferito dalla vittima, appurato che la presunta condotta maltrattante sarebbe posta in essere già da tempo nei confronti dell’uomo, i carabinieri della stazione di Quattro Castella sussistendo la flagranza del reato, arrestavano la donna, ristretta al termine delle formalità di rito a disposizioni della Procura reggiana.
Il video
Il 44enne ha mostrato ai carabinieri un video registrato pochi minuti prima, in parte girato con il telefono nascosto nella tasca dei pantaloni, in cui la donna sarebbe chiaramente riconoscibile per voce e abbigliamento. Nel filmato si sentono numerose minacce di morte, tra cui frasi come «Ti sparo in testa, ti uccido, ti squarto vivo, ti picchio davanti ai carabinieri, ti conviene farmi arrestare, faccio un morto, faccio scorrere il sangue a terra, ti devo distruggere, ti mangio vivo, ti squarto nel Tribunale», e altre intimidazioni che si ripetono per diversi minuti. Si sente inoltre la donna, molto alterata, colpire il marito verosimilmente con calci e pugni, mentre continua a impugnare il coltello, che è stato poi rinvenuto e sequestrato dai militari. Da qui l’arresto in flagranza. di reato.