Sassate contro il condominio che si è blindato dagli spacciatori: «Basta, ora scendiamo in piazza»
Reggio Emilia: il palazzo di via IV Novembre da mesi ha installato un cancello per difendersi, ora il vandalismo. La lettera: «In zona stazione siamo alla mercé di spacciatori, drogati, rapinatori»
Reggio Emilia Il condominio fa installare un cancello per evitare che gli spacciatori possano annidare le dosi di droga tra le fessure della facciata o sulle scale esterne. E, secondo i residenti, gli spacciatori non hanno tardato a vendicarsi: nella notte fra giovedì e ieri l’ingresso del palazzo è stato preso a sassate, con la vetrata ridotta in frantumi. È successo nell’ormai famigerata zona della stazione, precisamente in viale IV Novembre al civico 2, dove i residenti hanno dovuto difendersi dagli spacciatori, costruendo il cancello, una barricata che evita che possano utilizzare i nascondigli di prima.
Nei giorni precedenti alle sassate, poi, i cittadini avevano trovato delle grate distrutte. La pesante situazione di criminalità continua a esasperare i residenti e gli esercenti di attività nel quartiere, tanto da indurli a scrivere una lettera aperta. I firmatari sono: Andrea Galeotti, Ghulan Sarwar, Kumar Ashok, Renzo Grasselli, Mohammad Delwer Hossale e Marco Trebisonda. Si tratta, appunto, di un amministratore condominiale di più palazzi e con circa 200 famiglie, commercianti e residenti nella zona della stazione. La lettera è indirizzata alle «persone di buona volontà. Desideriamo inviare questa lettera aperta ai cittadini, ai sindacati e alle istituzioni tutte, preposte alla sicurezza, al decoro e alla vivibilità della zona stazione e delle vie limitrofe di Reggio Emilia. Sono anni che si denuncia lo stato di pericolo, insicurezza e decoro della zona. Ci sono stati incontri con Prefettura, Questura, sindaco e assessori, ma ogni giorno la situazione peggiora e la stampa ne dà evidenza, con rapine, aggressioni, furti, violenze e spaccio di droga a cielo aperto». «Noi, residenti e non, intendendo tutti quelli che transitano sul piazzale della stazione, ovvero diverse decine di migliaia al giorno, siamo alla mercé di spacciatori, drogati, rapinatori - aggiungono i residenti che cercano di sensibilizzare altri cittadini -. La Paura con la P maiuscola, ci attanaglia quando si deve circolare e non ci si dica che è una percezione, come le istituzioni ci hanno detto in passato. Ci sentiamo abbandonati, al di là delle solite parole di convenienza somministrateci dalle istituzioni locali. Siamo disperati, vogliamo vivere come esseri normali e non come prede da assalire alla bisogna dei malintenzionati. Rivogliamo la nostra città e la libertà di poter circolare serenamente per le nostre vie. Chiediamo ai cittadini tutti di farsi promotori insieme a tutta l’intellighenzia (docenti universitari o chi altro) di proposte per azioni efficaci. Vorremmo che questa nostra terribile situazione fosse manifestata pubblicamente con una iniziativa da farsi in piazzale Marconi prima di Natale da parte di tutti i cittadini coinvolti».
A testimonianza dei problemi infiniti che devono affrontare i residenti, gli operatori e i tanti pendolari che popolano il quartiere della stazione, ieri si è verificata una rissa. All’altezza del civico 6 di viale IV Novembre, si sono verificati disordini mentre si stava svolgendo l’iniziativa “Cosa significa prendersi cura di uno spazio”, nell’ambito del Placemaking Europe, il festival internazionale dedicato alla progettazione urbana. Improvvisamente, in viale IV Novembre si sono verificati degli scontri che secondo alcune testimonianze avrebbero coinvolto alcuni spacciatori. E sarebbe stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine, oltre che del personale sanitario sull’ambulanza, «per curare un ferito che aveva sangue sul volto», riferisce una persona sul posto. l © RIPRODUZIONE RISERVATA