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La misura

Botte e minacce al marito: braccialetto elettronico per una 38enne

Botte e minacce al marito: braccialetto elettronico per una 38enne

Quattro Castella: ora non potrà avvicinarsi all’uomo. L’epilogo dopo mesi di violenze

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Quattro Castella Dopo mesi di aggressioni al marito e ai figli, culminati in episodi sempre più gravi tanto da essere arrestata, per una 38enne di Quattro Castella è arrivata una nuova misura: il braccialetto elettronico, che la terrà lontana dalla sua famiglia e sotto costante controllo.


La misura
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo le risultanze investigative dei carabinieri, ha richiesto e ottenuto dal gip l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima. Alla donna è stato imposto di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dal marito, mantenendo una distanza di 1000 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa, disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra.


I fatti
Dal mese di luglio scorso, non accettando la decisione del marito di non volersi trasferire in altra provincia, la 38enne avrebbe maturato un crescendo di aggressività sia verbali che fisiche nei confronti del coniuge e dei figli. In più occasioni, secondo le indagini, la donna avrebbe aggredito e minacciato il marito anche alla presenza dei minori, arrivando a colpirlo con calci e pugni e a minacciarlo con un coltello. Il 20 settembre la donna avrebbe aggredito il marito minacciandolo con un coltello da cucina, puntandoglielo molto vicino. Poiché l’uomo si era rifugiato in bagno, la 38enne ha sfondato la porta, provocandogli lesioni personali. In un’altra occasione, lo avrebbe picchiato davanti ai figli, strattonandolo per un braccio e colpendolo tra il collo e la faccia con uno schiaffo.


L’arresto
L’episodio più grave si sarebbe verificato nella notte tra il 24 e il 25 settembre, quando la donna avrebbe insultato e minacciato il marito per diversi minuti brandendo un coltello, perché non le aveva risposto al telefono. Secondo quanto riferito, lo avrebbe costretto a subire frasi del tipo: «Tu devi rispondere al telefono, perché non rispondi, devi rispondere, devi rispondere quando ti chiamo io, ti sparo in testa, ti uccido, ti squarto vivo, ti metto le mani addosso, ti distruggo, mi devono arrestare stasera, non ho niente da perdere, non ho paura di nessuno, ti picchio davanti ai Carabinieri».
 

In quella circostanza la vittima aveva allertato il 112 e sul posto erano intervenuti i carabinieri di Quattro Castella. I preliminari accertamenti avevano consentito di verificare che l’episodio si inseriva in un contesto di maltrattamenti reiterati, già oggetto in passato di denuncia. Per questi motivi i militari avevano arrestato la donna con le accuse di maltrattamenti in famiglia aggravati, minaccia aggravata dall’uso di armi, lesioni personali e atti persecutori. Le condotte denunciate e riscontrate dai carabinieri hanno portato all’odierno provvedimento cautelare, eseguito dai militari di Cadelbosco Sopra. Gli accertamenti, relativi al procedimento ancora in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi, al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.