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L’evento

Una folla di 650 persone in memoria di Giorgia Basinghi: raccolti 13mila euro per la ricerca

Luca Tondelli
Una folla di 650 persone in memoria di Giorgia Basinghi: raccolti 13mila euro per la ricerca

Grande successo per la camminata a Toano in ricordo della giovane madre di 24 anni morta lo scorso marzo a causa di un sarcoma raro e aggressivo

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Toano Più di 650 persone hanno deciso di ritrovarsi a Toano per camminare in memoria di Giorgia Basinghi, la mamma 24enne, morta lo scorso marzo, dopo aver combattuto un sarcoma raro e aggressivo. La prima edizione della camminata "Gio - Sempre e per sempre" è stata un grande successo: 13 mila euro sono stati raccolti e donati alla Fondazione Irccs - Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, per dare forza concreta alla ricerca contro il sarcoma. Diversi gli interventi, tra cui quello del padre di Giorgia e del marito, Roberto Pè. Tra la folla anche la figlia Irene.

La ginecologa dell’ospedale di Sassuolo Ivana Algeri ha aperto il suo intervento con commozione: «Oggi non parliamo di malattie, ma di vita. È il compleanno di Giorgia e il sole sembra un segno: lei dall’alto ci guarda. Per noi la sua famiglia è stata un insegnamento: con il rispetto, l’educazione e la cura che hanno avuto anche verso di noi».

L’oncologa Eleonora Molinaro ha parlato con la voce rotta dall’emozione: «Ho avuto il privilegio di prendere per mano Giorgia e guidarla in un tratto del suo cammino, purtroppo l’ultimo. Lei mi ha insegnato che curare non è solo prescrivere una terapia, ma esserci, superare il confine della scrivania, restare accanto alla persona. Quello che ho potuto fare per lei è stato regalarle del tempo, il tempo con i suoi cari e soprattutto con la sua bambina. È per questo che la ricerca non deve fermarsi mai: spero un giorno di rimanere disoccupata, perché significherebbe che avremo vinto anche per Giorgia».

La psicologa dell’ospedale di Sassuolo Valentina Zanolli ha ricordato la forza dei legami e della bellezza: «Quando penso a Giorgia mi vengono in mente i suoi occhi e la parola bellezza, non estetica ma bellezza pura, fatta di relazioni e affetti. Oggi siamo in 650: i suoi legami si sono espansi all’ennesima potenza. C’è un cartone che amo, "Coco", che racconta che le persone muoiono due volte: la prima quando il corpo si spegne, la seconda quando nessuno le ricorda più. Oggi siamo qui per dire a Giorgia che non è un ricordo lontano, ma una presenza che continua a muoverci».

Infine la ginecologa Valentina Chiappa dell’Istituto dei Tumori di Milano ha ricordato il sorriso di Giorgia anche nei momenti più difficili: «Le difficoltà della malattia sono arrivate poco dopo la grande gioia della maternità, ma anche nei giorni più bui non mancavano mai un sorriso o una battuta. È stato un onore condividere con lei quel percorso, ed è un onore oggi essere qui con la mia famiglia, in una comunità che ha saputo trasformare il dolore in speranza».

La giornata è stata reso possibile dal lavoro instancabile di decine di volontari, guidati dalla Pro Loco di Toano. A loro si deve anche l’abbondante e curato rinfresco che ha accolto i camminatori al termine dell’escursione. Non è mancata la sorpresa più dolce: la torta tricolore, la preferita di Giorgia, preparata con amore dalla nonna