Federica Zambelli e Daniele Codeluppi sposi: nozze all’insegna dell’impegno civile
Reggio Emilia: i fondatori di Lab Aq16 si sono sposati in municipio: lei è presidente di Città Migrante
Reggio Emilia Il loro amore è sbocciato il 1° maggio e negli anni hanno condiviso manifestazioni, cortei, striscioni e megafoni, ma anche la passione per gli sport amatoriali, fino a festeggiare ieri le nozze d’argento con il matrimonio. Sono stati accolti da tutto l’amore della grande famiglia allargata dei centri sociali e di tutti coloro per i quali si sentono figli acquisiti di “Fede e Piccio”, al secolo Federica Zambelli e Daniele Codeluppi, notissimi per il grande impegno civile e sociale. Ieri gli sposi hanno fatto il grande passo dopo 25 anni di convivenza: il presidente del Consiglio comunale Matteo iori ha celebrato le loro nozze in Sala Tricolore e anche qui l’impegno civile è stato il filo conduttore a partire dalle bandiere della Palestina sui palchi.
La cerimonia è stata densa di emozione. Presidente di Città Migrante lei, ingegnere meccanico che ha scelto di mettere le mani nella terra e impegnato nell’agricoltura biodinamica a “La Collina”, lui, Fede e Piccio si sono scambiati gli anelli sulle note dei Police, tra tanti ricordi toccanti. «Sono i nostri sindaci ideali», dice l’attivista Simone Armini . In Sala Tricolore sono risuonati poi applausi per Sara Marzolino, una dei figli putativi della coppia e attivista, deceduta in un incidente lo scorso maggio: a Sara la sposa ha dedicato e “portato” il bouquet a fine cerimonia. Gli sposi sono stati accolti all’uscita da cori e al grido: «Hasta la victoria siempre”, tra fumogeni e coriandoli, mentre alzano la bandiera della Palestina.