Gazzetta di Reggio

Toano Dora Manfredi, 89 anni, ed Ermanno Ferrarini, 91 anni, hanno festeggiato i settant’anni di matrimonio nella chiesa di Sant’Anna dove, al cospetto di don Giuseppe, hanno rinnovato le promesse con le nozze di Titano. «Oggi siamo qui nella stessa chiesa in cui 70 anni fa avete deciso di sposarvi – ha ricordato la nipote Valentina –. È commovente ed emozionante pensare a quanto cammino abbiate percorso insieme da quel giorno: una vita intera fatta di passi condivisi, di momenti leggeri, di mani strette anche nei momenti più difficili, di sostegno reciproco e anche di quella sopportazione che solo l’amore autentico sa trasformare in forza e unione. 70 anni fatti di scelte, di sacrifici, di giornate faticose, di traguardi costruiti passo dopo passo ma anche e soprattutto di grandi felicità. Avete cresciuto le vostre figlie Betty e Mina con cura e dedizione, avete spesso rinunciato a qualcosa per voi per garantire loro un futuro migliore e, soprattutto, avete insegnato valori solidi. Sono donne diverse, unite e speciali, e proprio la loro sorellanza è il segno più bello di ciò che avete saputo donare come genitori».

Dora ed Ermanno sono nati a Toano, dove si sono conosciuti e sposati e, dopo una vita lavorativa a Milano (bancario Ermanno, portiera Dora), sono tornati a vivere sull’Appennino reggiano. Alla cerimonia erano presenti le figlie Betty e Mina; i nipoti Valentina, Marco, Martina e Rudy, i pronipoti Samuele e Leonardo, oltre ai parenti stretti cui sono molto legati. Non è mancato il brindisi nel bar della Piazza, dove li ha raggiunti anche il sindaco Leonardo Perugi, e poi il pranzo al ristorante Miramonti, lo stesso dove 70 anni fa hanno festeggiato il loro matrimonio. È stata una giornata di festa e di condivisione che fa riflettere, perché festeggiare 70 anni di matrimonio è un evento raro. «Con noi nipoti siete sempre stati una presenza straordinaria – ha proseguito Valentina nella sua lettera –: siamo cresciuti con voi, da bambini siamo diventati adulti e la cosa più bella è che abbiamo sempre avuto la certezza di avervi al nostro fianco. Una cura fatta di piccoli gesti, di attenzione e di tanto affetto. Basta pensare che la nonna ancora adesso prepara per ognuno di noi il piatto preferito: un’attenzione semplice ma capace di farci sentire importanti e amati. E poi nella vostra vita sono arrivati Samuele e Leo e voi siete diventati bisnonni: un’altra forma di amore, fatta di tanta tenerezza e tanta energia. È una gioia per noi guardare la vostra reazione quando vi abbracciano, è un esempio di amore vero. Ci avete supportato nei cambiamenti delle nostre vite e nelle scelte che abbiamo fatto tutti noi: non sempre è stato facile ma abbiamo sempre saputo di poter contare su di voi. Avete dedicato la vostra vita soprattutto a chi vi stava intorno. Vi siete sempre presi cura della famiglia: una bella famiglia, arricchita da tutti i parenti più stretti, da legami forti e avete sempre trovato dei momenti per riunirci, anche con la scusa di una bella tortellata tutti insieme. Chi ci conosce sa quanto teniamo a questi momenti dove i decibel superano sempre il limite. La riprova è proprio la presenza di tutte queste persone che sono qui e che vi vogliono bene: segno concreto di tutto ciò che avete costruito e coltivato in questi anni. Tutti sono qui per festeggiarvi perché provano per voi un affetto sincero. Per noi siete un esempio perché con i vostri piccoli gesti ci dimostrate quotidianamente che cosa significhi scegliersi, anche quando passano tanti anni. Siete la prova che stare insieme non è facile: a volte ci si innervosisce, si discute, ma poi alla fine ci si cerca sempre e riflettendoci questo forse è il segreto di un amore che dura una vita intera». l © RIPRODUZIONE RISERVATA