Castellarano, muore a 13 anni dopo un tuffo nel Secchia davanti agli amici
Abdul Madjoude Sogne, di origine cingalese residente a Fiorano Modenese, ha fatto il bagno, ma poi non è più riemerso. Le ricerche dei sommozzatori finiti col ritrovamento del cadavere
Castellarano E’ stato trovato morto il ragazzino che si era tuffato nel fiume Secchia, senza più riemergere. Il cadavere era a 4 metri di profondità. E’ quanto è accaduto sabato 11 ottobre, a Castellarano. Si tratta di un giovane di 13 anni originario del Burkina Faso, nato a Sassuolo e residente a Fiorano Modenese. Le ricerche dalle 15.30 hanno interessato il tratto tra Tressano e Castellarano. Sul posto una grande mobilitazione di soccorritori: elipavullo e l’elicottero Drago dei vigili del fuoco. Vigili del fuoco in azione anche con tre squadre e i sommozzatori da Bologna. Rilievi dei carabinieri. Fino purtroppo al tragico epilogo con il ritrovamento del cadavere.
La ricostruzione
Da una prima ricostruzione, un gruppo di giovanissimi dai 12 ai 15 anni di origine straniera si sarebbe recato al fiume. Poi, l’idea di fare un bagno. Tre di loro sono riemersi, uno no: Abdul Madjoude Sogne, cresciuto a Sassuolo e da poco trasferitosi a Fiorano con la famiglia. Così gli amici in preda alla disperazione hanno lanciato l'allarme. Da qui l’intervento massiccio dei soccorritori, ma è stato chiaro da subito che per il giovane non c’era più niente da fare. I sommozzatori hanno recuperato il cadavere a 4 metri di profondità.
Le parole del sindaco di Castellarano
Sul posto anche il sindaco di Castellarano, Giorgio Zanni, che ha svolto anche il compito di coordinamento degli interventi della protezione civile. «Purtroppo è una giornata molto triste – ha sottolineato Zanni - per tutti e queste tragedie lasciano sconvolti soprattutto perché si cerca di fare di tutto per evitarle e per fare conoscere la pericolosità di questo fiume. Recentemente abbiamo raddoppiato la cartellonistica lungo le sponde del fiume che indicano il divieto di balneazione che è per tutto l’anno e la pericolosità per chi vuole fare il bagno in questo fiume è notevole per le sue caratteristiche torrentizie che ne modificano sempre l’alveo». In effetti una caratteristica del fiume Secchia è che dopo ogni piena il suo alveo si modifica e zone dove un tempo le acque sembrano basse si trasformano in pochi metri in profonde e con una corrente molto forte che può mettere a repentaglio la sicurezza anche di un buon nuotatore. «A nome mio e dell’intera comunità, il più sincero cordoglio e vicinanza alla famiglia ed i parenti del ragazzo – conclude – Sono stato sul posto per tutto il pomeriggio insieme ai ragazzi e le famiglie, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco ed i volontari della Croce Rossa di Castellarano che ringrazio di cuore per l’impegno, la professionalità e la sensibilità dimostrata. Ho inoltre ritenuto opportuno attivare e mettere subito a disposizione un servizio di sostegno psicologico di emergenza per accompagnare i ragazzi e le famiglie da subito, affinché nessuno affronti da solo un dolore così grande».
Il cordoglio
Il sindaco di Sassuolo, Matteo Mesini, dalla sua pagina Facebook esprime parole di cordoglio: «Oggi Sassuolo rivive una tragedia, alla famiglia il più sincero e sentito abbraccio».
Anche il sindaco di Fiorano, Marco Biagini, ha voluto esprimere il proprio cordoglio a nome di tutta la comunità: «L’amministrazione comunale di Fiorano e tutta la comunità si stringono intorno alla famiglia che sta vivendo questo terribile lutto, tragico e improvviso. Siamo a disposizione per qualsiasi eventuale necessità».