Reggio Emilia, torna dopo 5 anni il bilancio ambientale: più alberi, ma perdite d’acqua in aumento e 600 multe per rifiuti abbandonati
Nel 2024 la raccolta differenziata ha superato l’84%. Sono oltre 10 milioni i metri quadrati di aree verdi e 107mila i nuovi alberi
Reggio Emilia Torna dopo cinque anni di assenza (dovuta a problemi di organico all’interno della “macchina comunale”) il bilancio ambientale del Comune di Reggio. Il documento, strutturato per otto punti tematici (Verde, mobilità, pianificazione territoriale, acque, rifiuti, energia, educazione e partecipazione, ambiente e salute) è stato illustrato ieri in Sala del Tricolore dall’assessora all’ambiente Carlotta Bonvicini. Quello approvato ieri in Sala Tricolore è il 28° bilancio Ambientale dell’Ente: è composto di un consuntivo 2024 e contiene poi le linee guida su quello che andrà fatto da qui alla fine dell’anno. Al suo interno si trova un po’ di tutto, dalle curiosità, alle note liete, per non dimenticare le note dolenti.
Verde pubblico
Il “censimento” in questo ambito dice che a Reggio Emilia ci sono dieci milioni di metri quadrati di verde, 26 metri quadrati per abitante, e quasi un quinto di tutto questo verde pubblico è affidato alle cure dei volontari del verde. Nel 2024 sono stati messi a dimora direttamente dall’amministrazione comunale 1.268 nuovi alberi e altri 26.800 attraverso il progetto regionale “Mettiamo radici per il futuro” che ad oggi ha consentito di piantumare complessivamente oltre 107mila alberi distribuiti sul territorio comunale. Le alberature presenti sul territorio comunale sono stimate in oltre 450.000 essenze di cui 92.200 in aree pubbliche. Tra i principali progetti previsti del 2025 vi è la conclusione dell’intervento per la valorizzazione del parco della Reggia di Rivalta, la realizzazione, attualmente in corso dell’aula bioclimatica dell’Asilo Diana, il completamento dei progetti di Microforestazione in via Mazzacurati. È inoltre in corso – in collaborazione Consorzio di Bonifica Emilia centrale e Ente Parchi Emilia Centrale – il progetto per riqualificazione dell’area del torrente Rodano e dei rii del Mauriziano. A bilancio anche numerosi piccoli interventi di micro-forestazione urbana sul modello Miyawaki e la riduzione delle isole di calore con la sperimentazione di aree a sfalcio ridotto. Infine, per monitorare lo stato di salute delle piante il Comune ha avviato la redazione di un Piano del rischio di danno potenziale delle alberature e il censimento delle alberature.
Mobilità
Nulla di nuovo sotto il sole: l’ultima indagine effettuata risale al 2023 e ancora una volta conferma come in città oltre il 64% degli spostamenti avvenga ancora con mezzi privati, solo l’8% in autobus o in treno e il 18% in bicicletta. In questo ambito, la curiosità riguarda lo scorporo che il Comune ha dovuto effettuare per stabilire quale fosse l’effettivo parco auto in città. E questo perché il dato iniziale era comprensivo di tutte le auto immatricolate a Reggio, comprese quelle delle aziende di autonoleggio e leasing che pur operando a livello nazionano avevano tutto il proprio parco auto immatricolato a Reggio Emilia. Alla fine, comunque, i dati Aci relativi alle autovetture circolanti confermano un indice di motorizzazione molto alto con 62 auto ogni 100 abitanti intestate a persone fisiche. Migliora progressivamente la qualità del parco auto con forte aumento dei veicoli elettrici e ibridi; dei 172.332 veicoli immatricolati intestati sia a persone fisiche che giuridiche quasi il 70% è euro 6. I punti di ricarica per le auto elettriche sono 143 che attestano Reggio su una media di 0,8 punti ogni 1.000 abitanti avvicinando l’obiettivo di 1 punto ogni 1.000 abitanti.In città sono presenti 9 parcheggi scambiatori che offrono oltre 3.700 posti auto gratuiti e negli anni si sono progressivamente estese la zona a traffico limitato Ztl (oltre 750.000 mq) e le aree con limite di velocità 30Km/h (136 Km).
Trasporto pubblico
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, dei 124 mezzi 48 sono ibridi elettrici-metano, oltre la metà (68) sono euro 6. L’età media dei mezzi di trasporto pubblico è scesa a 8,8 anni. Rimane sostanzialmente limitato il numero delle corsie preferenziali (3,2 km su una rete di 239,9 km) con 771 fermate, ma la velocità media, di circa 20,4 chilometri orari, è in linea con il valore medio delle città capoluogo indicato dall’Istat. Il numero totale dei passeggeri delle linee urbane degli autobus ha raggiunto e superato i valori pre-covid arrivando quasi a 18 milioni.
Acqua e rifiuti
Secondo il bilancio ambientale la percentuale di popolazione servita dalla rete acquedottistica è stabile al 98 % circa. Il consumo d’acqua pro capite per uso domestico raggiunge i 125 litri al giorno per abitanti serviti dalla rete, con una lieve flessione rispetto agli anni precedenti. Il dato relativo alle perdite della rete è in peggioramento e nel 2024 si è attestato intorno al 20-25 %. La capacità di depurazione media degli impianti permette di avere valori di COD (domanda chimica di ossigeno) in uscita che attestano un inquinamento residui “molto debole”. Rimane alta la percentuale di riuso per fini irrigui delle acque in uscita dall’innovativo impianto di recupero di Mancasale, pari al 33 % nel 2024. Buona – si legge nel documento di bilancio am bientale – la qualità delle acque sotterranee nei pozzi di controllo della Regione, mentre si conferma il progressivo peggioramento della qualità delle acque superficiali dei principali corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale . Per quanto riguarda i rifiuti, nel 2024 la percentuale di rifiuti raccolti in modo differenziato è salita progressivamente superando l’84%. Sul territorio cittadino sono sei i centri di raccolta attivi, otto le ecostation nelle quali si possono conferire i rifiuti 24 ore su 24. Nel corso del 2024 sono state comminate quasi 600 multe per abbandono di rifiuti. © RIPRODUZIONE RISERVATA