Gazzetta di Reggio

Reggio

Il ritratto

Dopo Vanna Marchi e la Gintoneria, l’avvocato Cataliotti entra nel caso Garlasco: ecco chi è il nuovo avvocato di Andrea Sempio

Ambra Prati
Dopo Vanna Marchi e la Gintoneria, l’avvocato Cataliotti entra nel caso Garlasco: ecco chi è il nuovo avvocato di Andrea Sempio

L’indagato lo ha nominato al posto di Massimo Lovati dopo il video con Fabrizio Corona: tra i casi più importanti Calcioscommesse, Stamina, l’omicidio di Saman

3 MINUTI DI LETTURA





Pavia La nomina è stata depositata alle 17.30 di venerdì 17 ottobre. È stato Andrea Sempio, 37 anni, indagato per la seconda volta – «in concorso con ignoti o con Alberto Stasi», come si legge dal capo d’imputazione – dell’omicidio di Chiara Poggi, a comunicare il nome del legale che sostituisce Massimo Lovati allontanato, secondo Sempio, per «divergenze» sulla strategia difensiva. Il nuovo legale, che affiancherà l’avvocato Angela Taccia nella difesa del commesso di Voghera, è Liborio Cataliotti, avvocato di Reggio Emilia.

La novità ha subito scatenato i media, come tutto ciò che concerne l’assassinio della studentessa di Garlasco avvenuto il 13 agosto 2007. Mentre Sempio si affrettava a precisare di stimare il legale rimosso («il circo mediatico non è l’unico motivo») e Lovati dichiarava di conoscere il successore («lo conosco e lo stimo, spero faccia tesoro del lavoro che ho svolto»), venerdì Cataliotti è comparso in serata su Quarto Grado (Rete4). La prima sfida che potrebbe cogliere l’avvocato Cataliotti è di chiedere il trasferimento del processo da Pavia a Brescia. È quanto ha suggerito l’avvocato Domenico Aiello, difensore dell’ex pm di Pavia Mario Venditti, che in una nota ha descritto il «clima ostile» che si respira nel Palazzo di giustizia pavese e «la connessione» tra il fascicolo che vede indagato Venditti per corruzione in atti giudiziari con l’obiettivo di favorire l’archiviazione di Sempio nel 2017. Dato un legame tra i due fascicoli e data la presenza di un ex pm, secondo l’articolo 11 del codice di procedura penale sui procedimenti che coinvolgono magistrati la competenza potrebbe passare da Pavia a Brescia.

Ma chi è il nuovo difensore? Principe del Foro di Reggio Emilia e docente all’Università di Parma, penalista avvezzo ai meccanismi mediatici: soprattutto ama vincere. Questo il ritratto di Liborio Cataliotti, 59 anni, maturità al liceo classico Ariosto, figlio d’arte (suo padre era l’avvocato Carmelo Catalliotti), con due passioni: la politica e il pallone. Dalla prima (nelle file della destra) si è distaccato, mentre dopo una gioventù da promessa del calcio milita tuttora nella squadra di legali locali “Dura Lex”. Cataliotti ha raggiunto la notorietà nazionale con il processo della teleimbonitrice Vanna Marchi, della quale è storico difensore ed è tuttora amico, e della figlia Stefania Nobile; è rimasto negli annali il litigio in tv, avvenuto a “Porta a Porta” nel 2003, tra Cataliotti e l’unico imputato rimasto latitante, il mago brasiliano Mario Pacheco Do Nascimento. Marchi ha tributato più di un omaggio all’avvocato nella docuserie “Wanna” che ha sbancato su Netflix.

Di recente Cataliotti ha assunto di nuovo la difesa della figlia Stefania Nobile e dell’ex compagno Davide Lacerenza accusati di aver organizzato un giro di prostituzione e droga nel locale “Gintoneria”: il procedimento in corso a Milano dovrebbe chiudersi in settimana con un patteggiamento. È stato impegnato in molti processi importanti, dal Calcioscommesse al metodo “Stamina”, da “Appaltopoli” in Comune a Reggio Emilia al processo per l’omicidio di Saman Abbas dov’era il difensore dello zio Danish Hasnain. Gira la Penisola in lungo e in largo per lavoro con l’immancabile trolley. Tuttora assiste il principale imputato, un ufficiale della Guardia di Finanza, rinviato a giudizio a Crotone per il naufragio dei migranti di Cutro del 26 febbraio 2023.
 © RIPRODUZIONE RISERVATA