Reggio Emilia in festa per gli Alpini: 30mila “penne nere” da oggi in città
Taglio del nastro alla Cittadella della Protezione Civile per il 2° Raggruppamento degli Alpini di Emilia Romagna, Lombardia e Svizzera. Tre giorni di celebrazioni, mostre e la grande sfilata di domenica
Reggio Emilia Il taglio del nastro della Cittadella della Protezione Civile, al Parco del Popolo, ha dato il via alla tre giorni del 2° Raggruppamento delle “penne nere” di Emilia Romagna, Lombardia e Svizzera. I primi alpini hanno iniziato ad “invadere” Reggio ed altri lo faranno tra oggi e domani. Sono attesi, secondo quanto dichiarato dal presidente provinciale degli alpini, Albert Ferrari, tra i 20mila e i 30mila volontari, per un grande spettacolo di cultura, storia e identità. Ieri, le vie del centro storico erano addobbate dalla bandiera italiana, al pari di altre zone della città, con l’immancabile musica e l’alzabandiera a dare ritualità alla cerimonia in piazza della Vittoria e il via al weekend.
«Dopo il grande ricordo dell’adunata nazionale del 1997 è una grande emozione organizzare nella città del Tricolore un ritrovo degli alpini – spiega Ferrari – Siamo contenti e orgogliosi di aver organizzato questo evento che fa felici noi ma soprattutto i reggiani». Ferrari racconta nei dettagli l’organizzazione: «Gli alpini sono divisi in raggruppamenti e noi abbiamo anche le sezioni all’estero, introdotte dagli allora emigrati; abbiamo tantissime associazioni, motivo per cui ad ogni raduno c’è anche una nazione estera. In questa occasione abbiamo cercato di unire tradizione e memoria ma, al tempo stesso, abbiamo cercato di valorizzare i nostri prodotti e il nostro patrimonio». Un anno e mezzo fa, il clima degli alpini reggiani non era certamente dei migliori, a causa del possibile sfratto dalla sede della Polveriera a causa della sicurezza. Un rischio sventato e che da cui le penne nere hanno tratto nuova linfa per un rilancio: «Stiamo sistemando la sede anche grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, ma le nostre attività hanno un valore per la città a prescindere da dove siamo. Un’altra adunata nazionale a 30 anni dalla prima? Per ora – conclude il presidente Albert Ferrari – accontentiamoci di svolgere al meglio questo 2° Raggruppamento, poi in futuro si vedrà».
Al taglio del nastro di ieri è seguito anche l’inaugurazione della mostra “Alpini uno stile di vita”; oggi sono in programma altri appuntamenti istituzionali, prima della grande sfilata di domenica mattina per le vie di Reggio. In occasione di questi tre giorni di festa, il Comune ha emesso un’ordinanza «a tutela dell’incolumità pubblica, della sicurezza e dell’ordine pubblico vietando la somministrazione e la vendita di bevande alcoliche con una gradazione superiore ai 15° in tutti gli esercizi di qualsiasi tipologia situati in piazza dei Martiri del 7 luglio e in piazza della Vittoria». Secondo quanto scritto dal Comune, «viene inoltre disposto il divieto di consumo, detenzione, somministrazione e vendita di bevande in contenitori di vetro e di lattine per gli ambulanti e tutti gli esercizi presenti nelle due piazze. È invece prevista una deroga alla vendita per esclusivo asporto di bevande alcoliche in bottiglie di vetro per la sola giornata di sabato 18 ottobre (oggi, ndr), dalle ore 20 fino alle ore 23.30 in piazza Martiri del 7 Luglio». Soddisfazione anche da parte dell’amministrazione comunale, a partire dal vicesindaco Lanfranco De Franco: «Questo raggruppamento riunisce 19 sezioni e noi siamo grati a loro per l’attività che svolgono, sopratutto per l’ambito di Protezione Civile in seguito a calamità naturali». Per Carlotta Bonvicini, assessora alla Mobilità e clima, «Reggio è una città amica degli alpini, questo percorso è iniziato l’anno scorso quando siamo andati a Montichiari a ritirare la stecca. Hanno fatto tutto loro. Sarà una bella vetrina per Reggio, siamo felici di dare il nostro contributo». l © RIPRODUZIONE RISERVATA