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Il processo

Avvicinava le studentesse sui treni e poi le molestava: condannato per tre episodi

Avvicinava le studentesse sui treni e poi le molestava: condannato per tre episodi

Il 33enne di origine pakistana era accusato di altre due casi analoghi avvenuti con convogli tra Parma e Bologna: è libero, ma deve seguire un corso per uomini maltrattanti

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Reggio Emilia È stato condannato per violenza sessuale aggravata (dalla minore età delle studentesse) a un anno e sei mesi – ma solo per tre dei cinque episodi contestati – il cosiddetto maniaco seriale dei treni, un uomo di 33 anni pakistano. La sua tecnica era sempre la stessa: abbordava le ragazze sui binari o sul convoglio in viaggio poi all’improvviso allungava le mani, commettendo l’ingenuità di lasciare il suo vero numero di cellulare alle donne oggetto del suo desiderio. Sui casi che hanno coinvolto minorenni il giudice è stato più severo.

L’avvocato Mario Di Frenna ha sostenuto l’assoluzione per il suo assistito, un profugo che ha ottenuto la protezione internazionale. Erano cinque gli episodi fotocopia dei quali, secondo la polizia ferroviaria, l’uomo si sarebbe macchiato nel giro di sei mesi tra il 2021 e il 2022. Per il primo di questi episodi il gip Silvia Guareschi ieri ha dichiarato il non doversi procedere, perché già condannato per lo stesso fatto dal tribunale di Modena: il 27 settembre, sul treno regionale diretto a Bologna, a Castelfranco Emilia nella carrozza l’uomo ha costretto una minorenne a subire atti sessuali consistiti nell’inserire la mano nella scollatura dell’abito e nel tentare di baciarla. Per altri due episodi, riguardanti donne maggiorenni, il 33enne è stato assolto con formula piena (per non aver commesso il fatto) perché l’identificazione non è stata certa. Invece per i due approcci su minorenni, messi in continuazione con il fatto di Modena, l’uomo è stato ritenuto colpevole e condannato in rito abbreviato (con lo sconto di un terzo sulla pena) a un totale di anno e mezzo. Il 27 novembre 2021 sul binario 7 a Parma il 33enne ha toccato il seno e il sedere a una minore abbassandole la mascherina e baciandole il viso, mentre il 13 gennaio 2022 ha avvicinato una giovane in attesa del treno regionale per Bologna sul binario 4 e, dopo averle fatto domande sulla sua vita privata, quando il treno si è fermato, con la scusa di salutarla, l’ha stretta a sé, le ha palpato il seno e le ha dato due baci in bocca. La pena è sospesa a condizione che l’uomo – già in cura al Centro di salute mentale dell’Ausl – segua il percorso per uomini maltrattanti: significa che, se non lo farà, andrà in carcere. Am.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA