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Il caso

Finto medico tenta di truffare una scuola: «Voglio donare 20 mila euro ereditati, ma ho bisogno di un prestito»

Daniela Aliu
Finto medico tenta di truffare una scuola: «Voglio donare 20 mila euro ereditati, ma ho bisogno di un prestito»

E’ accaduto in un istituto della Val d’Enza. L’uomo ha chiesto di poter incontrare la direttrice la quale, una volta capito il raggiro, ha interrotto la conversazione rifiutando la somma offerta. Indagano i carabinieri

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Tentativo di truffa ieri mattina in un istituto scolastico della Val d’Enza. Un uomo, presentatosi come primario del reparto di Cardiologia dell’ospedale Franchini di Montecchio, ha cercato di raggirare la direttrice con una storia di difficoltà economiche e una promessa di donazione. L’uomo, descritto come alto, con un berretto e un marcato accento veneto, si è presentato in portineria poco dopo le 8.30 chiedendo di parlare con la direttrice per "una questione personale". Una volta ricevuto, ha raccontato di essere in gravi difficoltà e di voler devolvere alla scuola una somma di circa ventimila euro in memoria della madre defunta, che – a suo dire – gli avrebbe lasciato in eredità il denaro.

Dopo aver parlato a lungo, il falso medico ha spiegato di trovarsi in una situazione complicata e di avere bisogno di un aiuto immediato in contanti per superare un momento di emergenza, assicurando che avrebbe restituito presto la somma e formalizzato la donazione. La direttrice, intuendo che si trattava di un raggiro, ha interrotto la conversazione e ha rifiutato ogni richiesta di denaro. L’uomo, capendo di essere stato scoperto, si è allontanato in fretta. Grazie alla prontezza della dirigente, la truffa è stata sventata.

I carabinieri della zona hanno avviato accertamenti e acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’istituto per risalire all’identità del truffatore. Negli ultimi mesi si moltiplicano gli episodi simili: dopo i falsi tecnici e gli pseudo-agenti delle forze dell’ordine, ora i truffatori si spacciano anche per medici ospedalieri, utilizzando storie toccanti per ottenere denaro contante. Le autorità invitano i cittadini a prestare attenzione e a segnalare subito casi sospetti chiamando il 112 o la polizia locale della Val d’Enza al numero 800 886611. © RIPRODUZIONE RISERVATA