Parcheggi dell’ospedale, perché i dipendenti protestano e cosa chiedono i sindacati
Reggio Emilia: l’obiettivo è ottenere stalli gratuiti per i lavoratori, ma sulle modalità della protesta tra Cgil, Uil, Cisl e Fials si distinguono
Reggio Emilia Da settimane il piano sosta dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia è al centro di una protesta che coinvolge centinaia di lavoratori. Alla base del malcontento c’è la richiesta di garantire parcheggi gratuiti e sicuri per il personale sanitario e tecnico, costretto ogni giorno a fare i conti con spazi insufficienti e difficoltà di accesso, soprattutto nei turni notturni. Al momento la situazione è in stallo, anche se l’assessora Carlotta Bonvicini durante l’ultimo consiglio comunale ha detto che il piano «non è cancellato né sospeso. Si attende semplicemente l’esito del tavolo finale tra Azienda e sindacati per definire le ultime misure». In particolare, «l’unica cosa che rimane in sospeso è la tariffa degli abbonamenti per i dipendenti, che attiene però alla contrattazione interna tra Azienda sanitaria e organizzazioni sindacali». Il fronte sindacale però intanto si spacca.
Cosa dicono Cgil e Uil
Dopo l’Ausl, la Cisl, la Fials e persino Taffo (che ha annunciato la sua presenza in piazza Prampolini a fianco della Fials), mancavano ancora Cgil e Uil che sulla partita del piano sosta all’ospedale stanno ballando separatamente rispetto alle altre forze sindacali, quasi dando l’impressione di avere obiettivi diversi. Ma tant’è: se è vero che nè il Comune nè l’azienda Usl sembrano avere al momento altre carte da giocare che non siano quelle messe finora sul tavolo, la frammentazione del fronte contrapposto gioca a loro favore. «Spiace rilevare – si legge nella nota – da parte di Cisl Fp, che la Direzione Ausl ha inviato loro una comunicazione lo scorso 22 ottobre dichiarando che “il piano sosta avrà avvio solamente a conclusione del confronto attualmente in corso”, escludendo dai destinatari della missiva la Fp Cgil e la Uil Fpl: un modus operandi per il quale chiederemo spiegazioni all’azienda Usl».
Ipotesi parcheggio multipiano
Per la Fp Cgil e la Uil Fpl, poi «abbastanza bizzarra appare anche la discussione aperta sull'ipotesi di edificare, in tempi rapidissimi, un parcheggio multi-piano che dovrebbe giungere “come esito di un percorso partecipativo in cui alcune sigle sindacali sarebbero pronte a offrire il proprio contributo in termini di progettazione, ingegneria civile, architettura ed eco-sostenibilità». Cgil e Uil a questo parcheggio multipiano non credono e stigmatizzano anche l’atteggiamento della Cisl: «Preferiamo stare coi piedi per terra, fare sindacato e continuare a sostenere la richiesta dei dipendenti alla base della quale c’è un principio di buon senso: la possibilità di usufruire del parcheggio gratuito».
Non solo parcheggi
Anche perché quello di dover pagare per lavorare non è che uno dei problemi che i dipendenti dell’ospedale devono affrontare: «Anche sul fronte delle trattative aziendali tutto è fermo: nessun avanzamento sull’accordo per la retribuzione delle guide di tirocinio, né sui differenziali economici di professionalità, strumenti indispensabili per valorizzare le competenze del personale. Dopo mesi di incontri senza esiti e divergenze tra sigle sindacali – conclude la nota firmata dai delegati sindacali Gaetano Merlino (Fp Cgil) e Emanuele Stavolo (Uil Funzionel pubblica) – la frustrazione dei lavoratori è ormai palpabile. Cgil e Uil denunciano il rischio di ulteriore strumentalizzazione e chiedono con forza tempi certi e risposte concrete».
Cosa avevano detto la Cisl
Sul tema, c’è una grande alleanza sindacale formata da Cisl Fp Emilia Centrale e Nursind, insieme ai sindacati dei medici Anaao Assomed, Fassid, Cisl Medici e Aaroi-Emac. «Due obiettivi principali: un pass ai lavoratori per accedere ai parcheggi dell’area del Santa Maria Nuova e il nuovo parcheggio multipiano, l’opera che con i suoi 650-800 posti permetterebbe davvero di cambiare le cose, specie nelle ore di punta. Era stato previsto nel 2013 in un protocollo d’intesa tra l’ex Azienda Santa Maria Nuova (ora Ausl) e il Comune di Reggio Emilia e il pressing delle organizzazioni sindacali lo ha riportato in auge. Quel parcheggio è atteso da 12 anni». A questo proposito la Cisl sottolinea che ora è importante che il progetto diventi realtà: «Abbiamo appena comunicato ad Ausl – dice ancora la nota dei sindacati che chiederemo una progettazione partecipata del nuovo parcheggio multipiano. Vogliamo essere sicuri che stavolta si vada fino in fondo col multipiano. Partecipare significa garantire trasparenza, tempi certi, innovazione ecosostenibile, coperture finanziarie adeguate e la stesura di un progetto rapidamente esecutivo».
Fials in piazza
Se la Cisl è pronta a trattare, chi ribadisce la volontà di scendere in piazza e per l’occasione sceglie piazza Prampolini è la Fials. Dove ci sarà Taffo, con il suo carro funebre. «Sono passati 3 mesi dall'annuncio del nuovo piano parcheggi dell’Arcispedale Santa Maria Nuova – dice l’avviso funebre – ma il il Buon Senso non è ancora resuscitato. I posti per i dipendenti restano insufficienti, chi lavora di notte parcheggia lontano e la sicurezza è un optional. Manovra che di fatto scarica il costo e la scomodità sui lavoratori. Lunedì celebreremo il funerale del Buon Senso insieme al sindacato Fials di Reggio Emilia. Il messaggio dello sciopero sarà chiaro: rispetto e organizzazione per chi lavora in corsia».
