Gazzetta di Reggio

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Il caso

«Mi ha bloccato le braccia, aperto la giacca e toccato». A processo l’accusato viene assolto

Ambra prati
«Mi ha bloccato le braccia, aperto la giacca e toccato». A processo l’accusato viene assolto

La denuncia di una ragazza di 24 anni della violenza subita in discoteca a Baiso, ma il riconoscimento di chi è stato non è certo e il 22enne viene assolto

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Baiso Accusato di aver palpeggiato una ragazza in una discoteca e finito alla sbarra per il reato di violenza sessuale, un 22enne residente a Castelnovo Monti è stato assolto con formula piena (per non aver commesso il fatto). È stato lo stesso pm a chiedere l’assoluzione, sostenuta dall’avvocato difensore Mattia Fontanesi alla luce «delle contraddizioni sia sulla dinamica dei fatti sia sull’identificazione». La sentenza è stata emessa ieri pomeriggio dal tribunale collegiale presieduto da Cristina Beretti, a latere i giudici Giovanni Ghini e Luigi Tirone. La parte offesa (non costituitasi parte civile e tutelata dall’avvocato Nicola Tria) ha rievocato in dibattimento, nell’aprile scorso, quella serata del 9 settembre 2023 trascorsa nella disco estiva di Baiso. «Sono andata a ballare con una mia amica, c’era anche il mio fidanzato. Abbiamo ballato e bevuto, solo un cocktail», ha detto la 24enne.

«A un certo punto io e la mia amica, che eravamo sulla pista al piano superiore, volevamo raggiungere altre amiche nella pista di sotto. Ero in cima alle scale quando all’improvviso quello sconosciuto mi ha bloccato le braccia all’altezza dei gomiti, mi ha aperto la giacca e ha infilato una mano sul petto. Mi stava molto vicino, non capivo quello che diceva e ripetevo “voglio andare via”». Il problema è che la 24enne non sapeva chi fosse: lo avrebbe riconosciuto da una foto scattata dal fidanzato, che lavorava nel locale, ma il riconoscimento eseguito dai carabinieri non è stato certo e l’amica non ha confermato.  © RIPRODUZIONE RISERVATA