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La tragedia

Muore travolto dal trattore: Domenico Conti un punto di riferimento sotto la rupe di Canossa

Miriam Figliuolo
Muore travolto dal trattore: Domenico Conti un punto di riferimento sotto la rupe di Canossa

Aveva 86 anni e stava lavorando un terreno agricolo nei pressi del castello: per tanti anni aveva gestito il negozio di souvenir

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Canossa È rimasto schiacciato dal suo stesso trattore che lo ha travolto, dopo essere scivolato lungo una scarpata. Domenico Conti, 86 anni, personaggio storico del borgo che sorge ai piedi della rupe di Canossa, è morto sul colpo. A nulla è valsa per lui, purtroppo, la mobilitazione anche dell’elisoccorso. L’incidente è avvenuto ieri, intorno alle 16. Secondo quanto emerge dalle prime informazioni fornite dai carabinieri Conti a bordo del trattore si trovava su un terreno di sua proprietà. Da tempo in pensione, ma uomo sempre molto attivo e impegnato in mille situazioni, l’86enne spesso aiutava amici e residenti del piccolo borgo con lavoretti e riparazioni varie. Da tempo si occupava anche del piccolo cimitero che sorge accanto al borgo.

Chi era la vittima
«Non ce la facciamo più a tirare avanti la baracca. Siamo costretti a chiudere, ma è un vero peccato. Penso che ne perderà l’immagine del borgo, che ormai si sta spopolando». Così Domenico Conti, il primo settembre 2004, alla Gazzetta di Reggio confermava la notizia della chiusura del suo negozio di souvenir ai piedi del castello di Canossa. Parole piene di amore anche per lo storico borgo e il suo castello. Fu una notizia triste, considerati i 27 anni di attività gestita da Conti con la moglie Luisa Predieri. Non solo una rivendita di oggetti da regalo e ricordi di una visita, ma un vero e proprio ufficio turistico, con spazio apposito. Lo era diventato nel corso del tempo, anche grazie all’impegno che la coppia metteva nella cura dell’area e dei turisti, soprattutto stranieri, che arrivavano a visitare il luogo simbolo dei territori di dominio della Grancontessa Matilde di Canossa. La notizia della chiusura diede anche fuoco alle polveri di una polemica sulla gestione dei finanziamenti per la promozione turistica. Ma non tutto venne per nuocere, dal momento che da quello stesso stabile, ristrutturato, nacque poi la sede dell’attuale centro turistico “Andare a Canossa”. Dopo la chiusura Conti, allora 65enne, andò in pensione, ma non smise di darsi da fare per il borgo, grazie anche alle sue competenze artigianali. Lo faceva tuttora, nonostante l’età. Per questo era da tutti molto apprezzato e il suo valore era riconosciuto. In una delle sue ultime “apparizioni pubbliche”, in agosto, lo si vede vicino al sindaco Luca Bolondi e ai fratelli Rossi, del ristorante “Fattoria Rossi Canossa”, in occasione dell’inaugurazione del defibrillatore semiautomatico installato nel borgo.


Cosa è successo
Il pensionato era alla guida del mezzo agricolo e si stava occupando di una porzione di terreno, proprio vicino al camposanto. Di quel campo Conti, con molta probabilità, conosceva ogni centimetro, ma, non si sa come, a un certo punto le ruote del mezzo pesante sono finite in un punto del terreno vicino a una scarpata e il trattore ha perso aderenza. Il mezzo pesante si è ribaltato trascinando il pensionato nella tragica carambola. Nonostante la cabina l’uomo è sbalzato all’esterno ed è stato travolto dal mezzo. L’allarme è scattato nei minuti successivi. Non è chiaro se chi lo ha lanciato abbia assistito all’infortunio o, invece, se ne sia accorto a tragedia avvenuta. Di certo la mobilitazione per i soccorsi è stata massima, con l’arrivo al borgo di un’ambulanza della Croce Rossa di Canossa e anche l’elisoccorso, decollato da Parma. Il velivolo ha poi fatto rientro senza avere caricato.

I soccorsi
I soccorritori si sono trovati di fronte a una situazione drammatica e con non poche difficoltà per riuscire a intervenire. Il pensionato, ormai privo di vita, è stato estratto da sotto il mezzo anche grazie all’aiuto dei vigili del fuoco che sono arrivati con una squadra da Sant’Ilario e una del nucleo Saf, specializzato in interventi speleo-alpino-fluviali, da Reggio Emilia. Diversi residenti dell’antico borgo hanno assistito alle operazioni, dapprima increduli e poi addolorati nell’apprendere cosa fosse accaduto. Qualcuno di loro ha avvisato la figlia di Conti, che da Reggio Emilia si è subito precipitata a Canossa. L’86enne lascia anche la moglie, Luisa Predieri. Su quanto accaduto ora stanno indagando i carabinieri di San Polo, intervenuti anche loro subito dopo l’accaduto.