Ex Polveriera, in arrivo telecamere e street tutor per rigenerare l’area
Reggio Emilia: investimento di 180 mila euro, grazie anche al contributo della Regione, per potenziare la sicurezza urbana della zona Mirabello
Reggio Emilia Una serie di interventi integrati, sia di tipo ambientale che sociale, per rigenerare l’area di Reggio Emilia compresa tra il Parco Adelina Patti e il Parco della Polveriera, nell’omonimo quartiere, in zona Mirabello. È quanto previsto in un accordo siglato tra il Comune di Reggio e la Regione, con interventi del valore di 180 mila euro di cui 36 mila stanziati dall’amministrazione e 144 mila dall’ente di viale Aldo Moro.
L’intervento
Nello specifico si procederà alla risistemazione del verde, all’installazione di nuovi arredi e al potenziamento dell’illuminazione, oltre che all’inserimento di alcune telecamere nel sistema comunale di videosorveglianza per garantire maggiore sicurezza. In parallelo saranno realizzate attività di mediazione linguistica, educazione civica e iniziative di cittadinanza attiva ed entreranno in azione anche gli "street tutor" nei pressi dei locali pubblici e durante gli eventi di quartiere.
Le parole di de Pascale
«Questo accordo rappresenta un nuovo passo avanti in un percorso costruito insieme ai Comuni per promuovere un modello di sicurezza urbana che tenga insieme coesione sociale, prevenzione e qualità degli spazi pubblici - spiega il presidente della Regione, con delega alle Politiche per la sicurezza, Michele de Pascale - Ogni territorio ha le proprie specificità, e proprio da quelle occorre partire per sviluppare progetti capaci di rafforzare il senso di comunità e migliorare la vivibilità delle città». Secondo de Pascale, infatti, «la sicurezza urbana non si esaurisce nelle attività di presidio e controllo, che restano fondamentali, anche grazie al prezioso lavoro svolto dalle Forze dell’ordine, ma si costruisce anche attraverso interventi che mettono al centro le persone e i luoghi». Per questo, conclude, «continueremo a sostenere i Comuni in progetti che puntano a migliorare la sicurezza e la qualità degli spazi pubblici, mettendo insieme prevenzione, coesione sociale e rigenerazione urbana».
Il sindaco Massari
Il modello di sicurezza urbana «che stiamo cercando di perseguire - aggiunge il sindaco di Reggio, Marco Massari - vede l’integrazione di ordine pubblico, esercitato dalle Forze dell’ordine con il coordinamento della Prefettura e il supporto dell’amministrazione, di interventi di riqualificazione degli spazi urbani, di coesione sociale e di assistenza sociosanitaria e attività educative». Insomma, «è un approccio di sicurezza urbana integrata fatto proprio dalla Regione, che ringraziamo per l’attenzione riservata ad un progetto che vuole migliorare la qualità di vita in un quadrante delicato della nostra città, e che condividiamo con convinzione». Infatti, ribadisce il sindaco, «siamo convinti che una città più curata e coesa possa aiutare a migliorare anche le relazioni tra cittadini». l© RIPRODUZIONE RISERVATA
