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In Algeria

Caso Bonucchi, i genitori tornano in aula per fare chiarezza sulla morte del figlio 25enne

Serena Arbizzi
Caso Bonucchi, i genitori tornano in aula per fare chiarezza sulla morte del figlio 25enne

Reggio Emilia: il padre e la madre di Alex, insieme alla deputata M5S Stefania Ascari, sono volati in Algeria per il processo, appena riaperto

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Reggio Emilia È iniziato ieri il processo in Algeria per fare chiarezza sulla morte di Alex Bonucchi. Il 25enne di Nonantola (nel Modenese) morì il 4 gennaio 2021 mentre si trovava a Boumerdés, in Algeria, in qualità di tecnico dell’azienda Sacmi di Salvaterra. Alex era conosciuto anche nella Bassa reggiana: nelle stagioni 2013-14 e 2014-15 aveva giocato nel Rolo e, nella stagione 2015-16, aveva allenato la squadra Pulcini.

Il processo

Le circostanze del decesso restano ancora poco chiare, a distanza di anni. La famiglia del giovane, affiancata dal superconsulente Michel Emi Maritato, sta lottando da tempo perché si possano avere risposte. La versione delle autorità algerine secondo cui Alex sarebbe morto folgorato nella piscina di un hotel non ha mai convinto i familiari. La Corte Suprema algerina ha annullato la sentenza di assoluzione per il legale rappresentante della struttura alberghiera dove il giovane è deceduto (era accusato di omicidio colposo). La sentenza era stata emessa dalla Corte d’Appello il 29 febbraio 2024. La Suprema Corte ha disposto il rinvio degli atti e ieri è si è svolta l’udienza con il dibattimento, la fase, cioè in cui parlano gli avvocati di entrambe le parti. La decisione sarà pronunciata nei prossimi giorni. I genitori di Alex, Barbara Degli Esposti e Claudio Bonucchi, sono partiti sabato per Algeri, con l’onorevole del Movimento 5 Stelle Stefania Ascari.

«Dopo che la Corte suprema algerina ha annullato la sentenza di assoluzione per gli albergatori - afferma la deputata Ascari -riconoscendo gravi carenze istruttorie e procedurali, si torna in aula per ricostruire quanto avvenuto quel giorno in quella piscina e come mai la salma di Alex sia stata restituita senza alcuni organi. Ci tengo a esserci per stare al fianco della famiglia Bonucchi, con cui ormai sono in contatto da molto tempo, e per seguire da vicino il processo che spero con tutto il cuore possa finalmente far emergere ogni responsabilità, punire i colpevoli e restituire verità e giustizia a questa famiglia e al nostro Paese. Verità e giustizia per Alex Bonucchi». l© RIPRODUZIONE RISERVATA