Addio al commissario capo della polizia locale Stefano Fini. «È stato il nostro angelo custode»
Reggio Emilia: aveva 65 anni, era andato in pensione un anno e mezzo fa. Il comitato Ascoltare Santa Croce lo ricorda: «Sempre positivo e determinato»
Reggio Emilia Il comando di polizia locale di Reggio Emilia piange la scomparsa del commissario capo Stefano Fini, 65 anni, molto noto in città dove ha prestato servizio per oltre trent’anni, un decennio dei quali a capo del distaccamento Nord Est. L’amministrazione comunale, nelle parole del sindaco Marco Massari e del vicesindaco Lanfranco de Franco, ne ricorda innanzitutto «il contributo di competenze e rigore morale, ma anche la profonda capacità di dialogo con le comunità locali che hanno trovato in lui un punto di riferimento per la sicurezza, svolgendo un ruolo che univa la figura del vecchio “vigile” e un moderno community manager».
Chi era
Nato nel 1960, Stefano Fini è entrato nel corpo della polizia locale di Reggio Emilia nel 1988 intraprendendo la carriera nel reparto Infortunistica e nel reparto Motociclisti dove si è distinto per umanità e competenza fino ad arrivare a gestire, per oltre un decennio, il nucleo di polizia locale del distaccamento Nord Est. In servizio senza risparmiarsi, tanto durante il terremoto del 2012, in occasione del primo grande concerto Campovolo o nelle emergenze come la tragica sparatoria del 2008 nel tribunale di Reggio, quanto quotidianamente sul territorio, Fini ha sempre cercato di imbastire con competenza e professionalità un dialogo proficuo fra amministrazione comunale, comitati e cittadini per trovare una soluzione ai problemi.
Il ricordo
Apprezzato da tutti i comitati cittadini per la sua capacità di ascolto, Fini aveva un legame speciale con Santa Croce perché era cresciuto in via Bisi, una laterale di via Makallè, dove ha frequentato le scuole e lasciato tanti amici. «Apprendiamo ora con profonda tristezza della scomparsa del commissario capo Stefano Fini, per anni il nostro “angelo custode”». Così il comitato Ascoltare Santa Croce, che gli aveva donato una targa ricordo «con gratitudine» il 17 febbraio 2024, quand’era andato in pensione. «In quanto responsabile dell’area Nord Est, ci interfacciavamo sempre con lui per qualsiasi necessità o problematica del quartiere: avevamo un confronto settimanale, così come avviene ora con Pietro Mussi, subentrato nell’incarico – prosegue Buffagni, portavoce del comitato – Era una persona disponibile, sempre positiva e al contempo determinata». «Una grave perdita – fa eco l’avvocato Raffaella Pellini – Si è sempre speso molto per la tutela e la salvaguardia della città ed in particolare del nostro quartiere. Lo ricorderemo con tanto affetto».
Il funerale
Stefano Fini lascia nel dolore la moglie Elena, la figlia Valentina e i due nipoti Luca e Gaia. Oggi mercoledì 5 novembre il feretro sarà esposto alla casa funeraria Croce Verde, dove giovedì 6 novembre alle 11.15 si terrà il funerale, poi a Coviolo per la cremazione. I familiari preferiscono ai fiori eventuali offerte alla Casa dei Bimbi Onlus di via Gandhi.
