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Il via libera

Reggio Emilia avrà le sue Rambla: approvato il progetto esecutivo per le ex Reggiane

Reggio Emilia avrà le sue Rambla: approvato il progetto esecutivo per le ex Reggiane

Reggio Emilia: investimento da 6 milioni di euro, cantiere al via entro giugno 2026

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Reggio Emilia La giunta ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della “Rambla sud” (tra viale Ramazzini e la ferrovia), e “Rambla nord” (tra via Agosti e viale Ramazzini) nell’ambito del Programma di Rigenerazione Urbana ex Officine Meccaniche Reggiane nel quartiere Santa Croce. Il progetto rappresenta uno dei nove interventi prioritari previsti dal piano strategico Atuss RE-2030 - Agenda di Trasformazione urbana per lo Sviluppo sostenibile di Reggio Emilia, sottoscritto nel novembre 2023 da Comune e Regione Emilia-Romagna: il valore complessivo è di 6 milioni di euro, di cui 4 milioni di euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna tramite assegnazione di risorse da Fondi europei e 2 milioni – 1 milione per ciascuna Rambla - cofinanziato dal Comune. Dopo l’approvazione del progetto esecutivo, il passo successivo sarà quello della pubblicazione del bando per l’affidamento dei lavori, a inizio 2026.

I lavori

L’avvio del cantiere avverrà entro giugno 2026, mentre la conclusione del cantiere è prevista entro la fine del 2027. «Prosegue l’impegno dell’Amministrazione comunale nella riqualificazione di un luogo identitario della città – dice l’assessore a Rigenerazione Urbana e Sviluppo sostenibile Carlo Pasini – in cui si sono insediate aziende innovative e di eccellenza come lo furono, nella storia di Reggio Emilia, le Officine Meccaniche Reggiane. Le due Rambla permetteranno di creare un collegamento fisico tra il polo industriale e il quartiere, arricchendo la dotazione di infrastrutture, spazi verdi e servizi: si tratta quindi di un intervento che contribuirà a valorizzare l’intera area, facendo anche da volano per per l’insediamento di nuovi interventi privati all’interno del Parco Innovazione».


Il progetto
Da insediamento produttivo e logistico a spazio verde e polifunzionale al servizio di tutta la città. La nuova struttura urbana composta dalle due Rambla andrà a configurarsi come componente essenziale e integrante del più vasto e articolato “Sistema Città Pubblica” (definito dal Piano Urbanistico Generale 2030) su cui si innerva la futura organizzazione del Parco Innovazione e del quartiere Santa Croce, perseguendo gli obiettivi di qualità urbana e qualità ecologica ambientale, attraverso la continuità fisica e prestazionale e l’integrazione delle dotazioni territoriali quali insieme di infrastrutture e servizi. Obiettivo strategico del progetto è favorire lo sviluppo e la transizione del Parco innovazione da parco tematico specializzato per imprese e ricercatori a polo urbano, da spazio esclusivo e luogo inclusivo, porzione di città aperta e funzionale nell’arco dell’intera giornata e di 365 giorni l’anno. La nuova struttura pubblica, infatti, sarà un’area a destinazione pubblica e polifunzionale, costituita da un parco “lineare” con relativi servizi e dotazioni e da una rete connettiva di strade, ciclabili e percorsi pedonali per la mobilità pubblica e privata. Per quanto attiene il sistema integrato del verde, il progetto prevede nel complesso la realizzazione di un parco di oltre tre ettari ad alta differenziazione ecologica che integrerà diversi tipi di alberature, specie arbustive e prati stabili, impianti e sistemi per la circolarità e il recupero delle acque piovane, andando ad incidere positivamente sulle emissioni di sostanze climalteranti. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di servizi, intesi come aree e attrezzature pubbliche per lo sport, la cultura e il tempo libero. Di fatto, la realizzazione della Rambla sud agirà come struttura urbana di collegamento tra il Parco Innovazione e l’area sud della città (il quartiere Stazione e il centro storico), mentre la realizzazione della Rambla nord segna un deciso passo avanti, non solo nella connessione tra il Parco Innovazione e il quartiere Santa Croce, ma soprattutto nella sua configurazione fisica e funzionale divenendo insieme all’area sportiva di via Agosti nuova e indiscussa polarità.