Cedimento Rivalta, Fiab: «Le ciclabili a Reggio Emilia sono insicure, abbiamo 175 segnalazioni»
L’associazione Tuttinbici denuncia la situazione delle ciclovie nel territorio comunale: «Serve un piano strutturale di manutenzione»
Reggio Emilia Riguardo al cedimento di un asse lungo la passerella ciclopedonale di Rivalta, interviene anche Fiab Tuttinbici Reggio Emilia, che in una nota denuncia come questo sia solo «l’ultimo segnale di un problema più ampio: la manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture per la mobilità ciclabile». Per l’associazione di cicloecologisti «servono risposte chiare e interventi tempestivi, perché ogni ritardo mette a rischio la sicurezza e scoraggia chi sceglie di muoversi in modo sostenibile. La passerella di Rivalta è un collegamento fondamentale della rete ciclabile cittadina e viene utilizzata ogni giorno da centinaia di persone».
Il caso a Rivalta
Ricordiamo, però, che quella passerella in legno - dove lunedì mattina si è verificato l’infortunio subìto da una maestra della scuola materna parrocchiale Sant’Ambrogio - , è già stata candidata nel settembre scorso a un bando del ministero dell’Interno e delle Infrastrutture e Trasporti, per un importo complessivo di 300 mila euro. L’intervento, per il medesimo importo, è già presente - inoltre - nel programma triennale dei lavori pubblici 2026/2028 dell’amministrazione comunale di Reggio, firmato il 13 ottobre scorso dal referente del programma, Andrea Illari, e figura tra gli interventi ricompresi nell’elenco annuale per il 2026.Nel programma triennale, sono diversi gli interventi che riguardano le ciclovie, come la messa in sicurezza del tratto in via Vertoiba, a Gavassa, oppure la Realizzazione di nuova pista ciclabile in via del Buracchione e via Bedeschi. Dopo l’infortunio, l’accesso all’area è stato transennato, ma nei prossimi giorni «i tecnici del Comune effettueranno ulteriori sopralluoghi, per capire se sia possibile rendere transitabile in sicurezza la passerella, parzializzandone la sezione di transito», conclude la nota.
Le 175 segnalazioni
La rete ciclabile cittadina è estesa «e serve un piano strutturale di manutenzione, finanziato e trasparente - afferma Fiab -. Invece si continua ad affermare che soldi per le manutenzioni non ci sono ma solo per nuovi investimenti». La presidente di Fiab Francesca Gioia spiega: «Reggio Emilia ha potuto vivere di rendita sulla ciclabilità ma oggi non basta più e vediamo l’assenza di un strategia sulla mobilità sostenibile. Rivalta è il caso finito sui giornali per fortuna senza conseguenze gravi ma chi pedala tutti i giorni sa perfettamente in che condizioni si trova a farlo». Fiab Tuttinbici è pronta a fare la sua parte: «Abbiamo realizzato una mappatura digitale della rete ciclabile che al momento vede 175 segnalazioni che aumentano ogni giorno: l’abbiamo condivisa con gli assessorati competenti consapevoli che questa amministrazione ha carenze di risorse dedicate mentre noi siamo tantissime persone che ogni giorno pedalano. Ora tocca all’amministrazione e agli enti competenti garantire che la rete resti sicura, curata e davvero sostenibile», conclude l’associazione.
https://maps.app.goo.gl/QtgH4xQsmBWXBkwT7
Alcuni esempi
In queste 175 segnalazioni ce ne sono alcune molto dettagliate, come ad esempio questa: «Davanti al supermercato Coop sono presenti gli stalli bici e un’ampia corsia ciclabile non protetta che fa parte della sede stradale ed è utilizzata spesso per "soste veloci" di chi si ferma al supermercato. In quel tratto di circa 10 metri andrebbe protetta con paletti o barriere in cemento insormontabili». Molte delle segnalazioni si concentrano nella zona di Baragalla, ma anche all’incrocio con via Cecati e la circonvallazione, in cui viene chiesto di rafforzare la segnaletica o denunciata la mancanza di un attraversamento per i ciclisti: «L’attraversamento da via Cecati/Gattaglio della circonvallazione finisce esattamente sulle automobili che escono da piazzale Fiume», si legge. Un certosino lavoro di mappatura quello eseguito da Fiab, che fotografa la situazione delle piste ciclabili di Reggio Emilia. l© RIPRODUZIONE RISERVATA