Ex operaia vive in auto insieme ai suoi tre cani: «Non so dove andare»
Reggio Emilia, la storia di M.A., una donna di 64 anni che ha perso tutto a causa del gioco d’azzardo. Domani, l’utilitaria in cui vive sarà rottamata e sta cercando una struttura che accolga lei e i suoi tre cani, Chicco, Freddi e Argo, da cui non vuole separarsi
Reggio Emilia Ogni sera, un’utilitaria senza motore parcheggiata nel quartiere Foscato diventa la casa per quattro anime: M.A., una donna di 64 anni e i suoi tre cani, Chicco, Freddi e Argo. Da circa un mese quella macchina è l’unico luogo dove possono stare insieme, ma tra poco dovranno lasciarlo. Il veicolo, che è stato affittato alla donna da uno sfasciacarrozze, è destinato alla rottamazione e domani sarà rimosso. M.A, operaia per 30 anni alla Metasystem di Reggio, è caduta nella spirale del gioco d’azzardo. Un vizio che le ha tolto tutto, dagli affetti familiari all’abitazione, da cui è stata sfrattata lo scorso settembre. Dopo la permanenza in una stanza pagata da un parente è costretta a vivere all’addiaccio.
Parte della pensione della donna (meno di 1.000 euro al mese) viene pignorata per ripagare i debiti. La donna si appoggia al sostegno di un’amica, ma la situazione è complessa. Non solo infatti il reddito Isee della donna (superiore alle soglie previste per l’assistenza) restringe il campo degli aiuti disponibili. Inoltre le strutture di accoglienza raramente accettano animali, e M.A rifiuta di separarsi dai suoi cani. A quanto risulta, la situazione della donna sarebbe nota ai servizi sociali del Comune, con cui ci sono però stati solo dei "colloqui conoscitivi". Della vicenda si è interessato anche Dario De Lucia, consigliere comunale di Coalizione civica, che sottolinea: «Un fatto di estrema gravità e un segnale d’allarme che le istituzioni non possono ignorare». l© RIPRODUZIONE RISERVATA
