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Fuga a 200 chilometri all’ora dai carabinieri, una volta bloccati tentano di investire un militare: arrestati

Fuga a 200 chilometri all’ora dai carabinieri, una volta bloccati tentano di investire un militare: arrestati

Novellara: l’inseguimento dopo che la Bmw non si è fermata all’alt. Solo quando i militari hanno estratto le armi si sono arresi

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Novellara Un controllo di routine si è trasformato in un pericoloso inseguimento ad alta velocità tra Cadelbosco di Sotto, Gualtieri e Novellara. E’ successo nel pomeriggio di sabato 8 novembre. I due occupanti di una BMW 330, dopo aver ignorato l'alt della pattuglia dei carabinieri del Nucleo radiomobile e aver sfrecciato a oltre 200 km orari, sono stati bloccati nei pressi della stazione ferroviaria di San Bernardino di Novellara. Ma nemmeno a quel punto si sono arresi: il conducente ha tentato di investire i militari prima di arrendersi. Per questi motivi con l’accusa di resistenza, violenze e tentate lesioni a pubblico ufficiale i carabinieri hanno arrestato un uomo due giovani di 23 e 22 anni.  Il 22enne è anche accusato di possesso di strumenti atti allo scasso in relazione allo spacca vetri in suo possesso, che è stato sequestrato.

La cronaca
Tutto è iniziato verso le 15 quando una pattuglia dell'Aliquota Radiomobile della compagnia di Guastalla, durante un servizio perlustrativo di controllo del territorio, ha notato una Bmw 330 transitare a forte velocità lungo via Leonardo Da Vinci – la  Sp63R – nel territorio di Cadelbosco Sopra. A quel punto è scattato l’inseguimento. Raggiunta via Magnano ormai nel territorio di Gualtieri la pattuglia ha affiancato il veicolo dal lato sinistro su una rotonda, con sirene bitonali accese, lampeggianti e paletta catarifrangente, ma di fronte all’alt il conducente accelerava ancor più la velocità del veicolo, cercando di allontanarsi in direzione di Novellara. Percorrendo strada San Bernardino, la Bmw raggiungeva una velocità verificata sulla stessa pattuglia dei militari di oltre 200 km/h, procedendo in maniera estremamente pericolosa e invadendo la corsia opposta, tanto da costringere le vetture in senso contrario a manovre  per evitare la collisione. Giunti in prossimità della stazione Ferroviaria di San Bernardino di Novellara i due in fuga hanno però trovato il passaggio a livello chiuso. Non avendo vie di fuga, l'auto ha effettuato un’inversione di marcia, ma a quel punto la strada è stata immediatamente bloccata dai carabinieri. Non avendo spazio sufficiente sul lato destro, il conducente ha inserito la retromarcia. I carabinieri sono scesi dalla loro pattuglia e a piedi hanno raggiunto il lato sinistro della carreggiata per intercettare ogni possibile via di fuga. Vedendo il lato destro bloccato dall'autoradio e il lato sinistro occupato da entrambi i militari il conducente accelerava ha accelerato nuovamente puntando verso i militari, nel tentativo evidente di investirli, costringendo un appuntato a spostarsi repentinamente per evitare l’impatto. Solo dopo aver visto che i carabinieri impugnavano le armi in dotazione, il conducente ha frenato bruscamente, arrestando il veicolo a circa 50 centimetri da uno dei due carabinieri.

Chi sono

Fatti scendere e identificati, è quindi scattata la perquisizione personale e sull’auto. Il 22enne è stato trovato in possesso di un martello infrangi vetro di colore rosso, della lunghezza totale di 15 cm, occultato sotto il pantalone della tuta e gli slip: è stato sequestrato. Sul posto giungevano altre pattuglie dell’Arma e i due sono stati arrestati.