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FlixBus aumenta le corse sulla Mediopadana: la stazione sempre più scalo passeggeri

Massimo Sesena
FlixBus aumenta le corse sulla Mediopadana: la stazione sempre più scalo passeggeri

Da dicembre aumentano le corse per Nizza, Marsiglia, Aix-en-Provence e Montpellier e le città italiane

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Reggio Emilia A partire da dicembre, FlixBus potenzierà il servizio attivo fra Reggio Emilia e Nizza, Marsiglia, Aix-en-Provence e Montpellier. Aumentano anche i collegamenti con Bologna, Genova e Venezia. La società tedesca che dal 2013 ad oggi ha conquistato quote sempre maggiori di mercato nel segmento dei viaggi in autobus a lunga percorrenza ha scelto dunque di investire su Reggio e in particolare sui collegamenti “da” e “per” la stazione mediopadana dell’Alta velocità.

Nuove opportunità
Ad annunciare queste nuove tratte che toccano Reggio e l’hub firmato Calatrava, è la stessa società tedesca: «Da giovedì 11 dicembre – si legge in una nota – gli autobus verdi di FlixBus aumenteranno la frequenza sui collegamenti attivi fra la città e sette destinazioni in Italia e in Francia, che diventeranno raggiungibili sette giorni su sette. In questo modo, l’operatore vuole ampliare le opportunità di viaggio per i reggiani e allo stesso tempo valorizzare il potenziale turistico della città rendendola più facilmente raggiungibile anche dall’estero. Ogni giorno, dalla Stazione AV Mediopadana, gli autobus verdi di FlixBus permetteranno di raggiungere direttamente Nizza, Marsiglia, Aix-en-Provence e Montpellier, con partenza alle 9.30. Inoltre, sulle tratte nazionali – dice sempre la nota – aumenta la frequenza dei collegamenti con Bologna, che sale a 20 corse alla settimana, e con Genova e Venezia, entrambe collegate sette giorni su sette in meno di tre ore. Sono 14 in tutto le destinazioni collegate con Reggio Emilia: dalla città si può arrivare anche a Modena, Milano, Firenze, Perugia, Roma e all’aeroporto di Malpensa».

Più turisti “per caso”
FlixBus, nella sua analisi sulle potenzialità di questo potenziamento della flotta verde su Reggio, si spinge anche a ipotizzare vantaggi per la Città del Tricolore. «Di questo incremento – dice infatti la nota dell’azienda tedesca – Reggio Emilia potrà beneficiare anche a livello di indotto turistico: FlixBus potrà offrirsi come soluzione per raggiungere la città ai turisti stranieri che verranno a visitare città più note a livello mondiale come Bologna o Venezia o atterreranno allo scalo di Malpensa, grazie alla propria notorietà di marchio globale e al sistema di prenotazione disponibile su sito e app in 30 lingue. L’aumento della mobilità fra Reggio Emilia e le mete turistiche collegate – è la conclusione a cui arriva l’azienda – diventa così un’opportunità per valorizzare il patrimonio storico-culturale e artistico locale presso nuovi segmenti di pubblico». Sarà vero? L’impressione è che quella di fare della Stazione Mediopadana un catalizzatore per il turismo – enogastronomico ma anche storico e artistico – rivolto al territorio reggiano sia un edificio tutto da costruire, per progettare il quale servono idee che fino ad oggi non si sono viste all’orizzonte.

Lo scalo reggiano
La notizia buona, invece è Reggio Emilia, con la sua stazione avveniristica è sempre più uno scalo decisivo per il trasporto dei passeggeri che da Reggio possono partire per le principali destinazioni italiane ed estere. Una connotazione, questa che Reggio e la Mediopadana stanno acquisendo sempre più in questi anni e ha sicuramente l’effetto di mettere del terreno tra noi e, ad esempio, le mai sopite velleità di Parma, di avere anche per sè una fermata dell’alta velocità. Il fatto che altri soggetti del settore del trasporto passeggeri decidano di investire su collegamenti con la stazione reggiana dell’Alta Velocità allontana le mire dei cugini d’Oltre Enza e costringe i cugini che stanno invece oltre Secchia a richiedere più collegamenti con l’Alta Velocità. Secondo l’assessora alla mobilità sostenibile, Carlotta Bonvicini, le scelte di FlixBus se non riusciranno a far decollare il turismo a Reggio di sicuro rafforzano il ruolo di Reggio nei collegamenti ad alta velocità. «Le scelte operate da FlixBus su Reggio – dice – dimostrano che la Mediopadana è diventata uno snodo comodo anche per chi ha una destinazione finale diversa, riducendo le percorrenze e il numero di cambi ferroviari. Non penso sia un caso che le mete citate siano quelle della Francia del sud: con un cambio intermodale a Reggio anziché a Milano o Bologna si risparmiano km e si riducono i tempi di percorrenza». Poi, a proposito delle strategie di Flixbus dice: «Questa realtà nata in Germania e poi sviluppatasi in tutta Europa ha intercettato negli anni tutta quella fascia di utenza che ha voglia e/o necessità di viaggiare su lunghe percorrenze ma non è disposta a spendere le cifre richieste dai servizi di alta velocità. E il nostro – conclude l’assessora – è un paese in cui la rete ferroviaria non riesce a essere così capillare ed efficiente da permettere l’utilizzo dei treni regionali per arrivare ovunque».l © RIPRODUZIONE RISERVATA