Aggrediti da una baby gang al parco a Correggio: «Hanno picchiato me e un amico»
Uno dei giovani malmenati: «Ho riportato un trauma cranico». Indagano i carabinieri
Correggio Nuova aggressione in un parco pubblico ai danni di giovani da parte di altri ragazzi. È avvenuto intorno alle 2 della notte fra sabato e domenica quando tre amici stavano tornando a casa e hanno attraversato il Parco della Memoria. Improvvisamente, si sono imbattuti in un gruppo composto da più giovani. Uno di questi ha preso lo zaino dal cestino della bicicletta di uno dei tre amici. Ne è nato un diverbio che ha portato a dover ricorrere alle cure dell’ospedale per due amici. A uno dei due sono stati diagnosticati sette giorni di prognosi a causa di un trauma cranico e un trauma facciale, l’altro amico ferito ha riportato contusioni più lievi.
Il racconto
«Erano le 2 di domenica mattina - ricostruisce il 21enne malmenato -. Stavamo attraversando il Parco della Memoria nel rientrare a casa con due amici. Di solito, il sabato facciamo un giro insieme per svagarci dopo una settimana trascorsa al lavoro o a scuola. Abbiamo finito di fare un giro, poi quando è arrivata l’ora di rientrare siam passati dal parco. Ci siamo imbattuti in questo gruppo che ha bloccato uno dei miei amici. Io mi sono fermato un po’ più avanti, ma sempre nelle vicinanze. Il mio amico aveva lo zaino nel cestino della bici, glielo hanno lanciato via e mi sono arrabbiato. È nato un diverbio. Poi da lì è iniziato tutto. Hanno picchiato due di noi. Ce l’avevano principalmente con me, quello fermato si è messo in mezzo e l’altro nostro amico, invece, era in disparte. Io ho riportato le conseguenze più gravi: un trauma cranico, il naso rotto e un occhio gonfio. Me ne ricordo in faccia uno con il quale avevo già avuto a che fare due anni fa».«A un certo punto, dopo una mezz’ora se ne sono andati e abbiamo chiamato subito le forze dell’ordine, l’ambulanza e i carabinieri - continua il 21enne -. Il gruppo che ci ha assaliti era composto da un po’ di persone, mentre quelli che ci hanno aggredito erano in quattro».
Le parole del sindaco
I carabinieri stanno indagando sul caso per ricostruire l’accaduto con esattezza. Il sindaco Fabio Testi ieri mattina ha parlato con il comandante della stazione locale. «Si proverà ad accedere anche alle immagini della videosorveglianza nei dintorni - assicura il primo cittadino -. Qualche telecamera nei dintorni, infatti, c’è. Poi se si tratta di persone che hanno già dei precedenti o se quanto fatto consentirà di eseguire i provvedimenti, che siano Daspo o altro, chiaramente si procederà. Chi sbaglia deve pagare. Non c’è ombra di dubbio». «Sono rammaricato per quanto successo perché questi fenomeni non ci permettono assolutamente di stare tranquilli - aggiunge il sindaco Testi -. Stiamo continuando a inserire telecamere e a migliorare l’illuminazione. Le pattuglie ci sono in circolazione, ma non possono essere disponibili a qualsiasi ora. È impensabile, infatti, pensare che tutto il territorio possa essere presidiato h24. O parchi - aggiunge Testi - sono più attenzionati rispetto all’anno scorso. Abbiamo incrementato il presidio nelle aree verdi, anche se a tarda notte è chiaramente più difficile». l© RIPRODUZIONE RISERVATA