Cani e gatti scomparsi, Roberto Padova li cerca con il drone
Roberto Padova è l’esperto che viene contattato dai proprietari preoccupati e lavora anche con la termocamera: «Le prime 72 ore sono cruciali»
Quando una persona smarrisce il suo amico a quattro zampe, molto spesso non sa a chi rivolgersi per chiedere aiuto nelle ricerche. Roberto Padova – 47enne di Viadana (Mantova) – è chi, a volte, può davvero fare la differenza: cerca gli animali scomparsi con l’aiuto dei droni, anche termici. Cani, gatti, cavalli e, più in generale, animali domestici e da cortile che si allontanano senza fare ritorno.
Cosa fa
«La cosa fondamentale delle mie ricerche è essere attivato nelle prime 24, 48, massimo 72 ore» dice. Perché quelli che vende non sono miracoli. «Su dieci richieste di aiuto, due o tre li troviamo grazie al drone» specifica. Il suo percorso inizia nel 2020, quando il Covid lo costringe in casa come milioni di italiani. Per combattere la noia compra un primo drone e inizia a usarlo per riprese amatoriali. Nel 2021 apre la partita Iva e all’inizio si occupa soprattutto di ispezioni per pannelli fotovoltaici. L’anno successivo, il 2022, la svolta. «Mi imbatto in un gruppo Facebook dedicato agli animali smarriti e capisco che il mio strumento potrebbe essere utile anche in quel campo» dice.
Le ricerche
Come funzionano le ricerche? «Si parte sempre dall’abitazione del proprietario o dalla zona da dove l’animale si è smarrito. Sorvolo la zona circostante e valuto eventuali segnali. Se ci sono avvistamenti, raggiungo i punti indicati e li sorvolo con la termocamera. Qualsiasi corpo caldo crea una fonte luminosa sul monitor: poi sta all’esperienza distinguere se si tratta dell’animale che stiamo cercando oppure altro». Una ricerca può avere una doppia utilità: trovare l’animale oppure escludere una zona. «Le richieste sono tante, non per tutti sostenibili, ma non parliamo di cifre impossibili», ammette. E il lieto fine, quando arriva, è una grande soddisfazione per tutti.l © RIPRODUZIONE RISERVATA