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Filippo Megna, creator da 1,5 milioni di follower: «Nei miei video la realtà diventa tutta da ridere»

Tommaso Cattini*
Filippo Megna, creator da 1,5 milioni di follower: «Nei miei video la realtà diventa tutta da ridere»

Intervista al 20enne di Sant’Ilario d’Enza: «In realtà sono timido, essere al centro dell’attenzione non mi è mai piaciuto, ma essere abbracciato dai bambini per strada è bello»

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Reggio Emilia Filippo Megna, meglio conosciuto come “fillomegna”, è un creator santilarese classe 2005 diventato popolare per i video ironici che raccontano la quotidianità postati sulle sue pagine social. Solo su TikTok è seguito da oltre un milione e mezzo di persone, cui si aggiungono le 421mila di Instagram e i 247mila iscritti al suo canale Youtube.
Come hai iniziato?
«Ho cominciato da molto piccolo, a 10-11 anni, quando seguivo già altri youtuber. Però i video li pubblicavo a tempo perso. Con quelli veri e propri ho iniziato 4 anni fa su Tik Tok. Ci ho messo un po’ ad andare virale, più o meno 6-7 mesi, e ci sono riuscito con un video su un controllore».
Come decidi di cosa parlare nei tuoi video?
«Nei miei video ci sono tutte le situazioni che vivo o che ho vissuto raccontate in chiave ironica e non per come si sono svolte realmente, sono mie reinterpretazioni: insceno come avrei voluto rispondere se solo avessi avuto coraggio di farlo...visto che sono una persona molto timida».
È diventato un lavoro?
«Più che lavoro lo chiamo lavoretto, per adesso, anche se sono pagato. Sto andando all’università e sto cercando di mantenere le due strade parallele. Però il mio sogno è riuscire a vivere solo di questo e pian piano ci sto riuscendo».

Come si guadagna con questo lavoro?
«Io da due anni a questa parte sono sotto un’agenzia che mi permette di guadagnare attraverso collaborazioni. A livello di monetizzazione, Tik Tok e Instagram non pagano infatti publico molti contenuti su Youtube: shorts (video brevi in verticale, ndr) e video lunghi, che monetizzano di più».
Ti piace essere famoso?
«Da quando sono piccolo il mio sogno era diventare qualcuno di importante: volevo diventare un calciatore famoso. Oggi vedere un bambino emozionarsi guardando un mio video o vedendomi dal vivo è molto bello. A volte, quando cammino per il mio paese, capita che mi salutino con la mano o si avvicinino per abbracciarmi. Mi è capitato anche che un bambino molto piccolo si mettesse a piangere...per uno come me, che fa video divertenti. Ma lo capisco perchè ci sono stato anche io dall’altra parte. Non mi è mai piaciuto stare al centro dell’attenzione ma devo dire che è appagante quando le persone mi fermano perché mi riconoscono. Ovviamente ha anche i suoi aspetti negativi ma come tutto del resto...».
Tornassi indietro, ti ributteresti in questa avventura?
«Assolutamente sì, penso che prima o poi – un pò prima o un po’ dopo – ci sarei arrivato comunque perché mi è sempre piaciuto montare i video. Quindi so che avrei trovato il modo di applicare questa passione. All’inizio però, in quei mesi in cui i miei video non li vedeva nessuno, è stato difficile. Adesso se un mio video va bene faccio più di un milione di visualizzazioni mentre in quel periodo se andava bene ne facevo 300. I miei contenuti sono cominciati ad andare forte nel 2021 quando ho raggiunto un milione di follower, anche se ci mettevo lo stesso impegno di prima. Dopo avere raggiunto quel traguardo ho iniziato a pubblicare quattro video al giorno, infatti da ottobre a dicembre di quell’anno ho avuto 600mila follower in più grazie alla costanza». 
*Studente dell’istituto D’Arzo di Sant’Ilario d’Enza
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