Gazzetta di Reggio

Montecchio Emilia Ha commosso tutti la storia del cane che ha vegliato per giorni il suo padrone morto in casa. Al canile La Quiete, dove ora è ospitata, sono arrivate decine di telefonate di persone che sarebbero pronte ad adottarlo. Ma per la cagnolina Kayli – si è scoperto che è una femmina razza Pincher di 4 anni - ancora è presto per decidere, anche perché bisogna verificare prima quali erano le volontà del padrone, per il quale l’animale era davvero il centro di tutto il suo mondo.

Claudio Monti, 64 anni, viveva infatti da solo con la cagnolina nell’abitazione di via Ciro Menotti. Qui – grazie all’allarme lanciato da una vicina che si era allarmata di non vedere da giorni l’uomo – erano intervenuti polizia locale della Val d’Enza e vigili del fuoco ed è stata fatta la tragica scoperta. Kayli era sul letto accanto al padrone senza vita, accucciata. E non aveva nessuna intenzione di lasciare che qualcuno gli si avvicinasse. Gli agenti con il Nucleo benessere animale hanno faticato e non poco a convincerla a fidarsi di loro. Una situazione che ha toccato profondamente i soccorritori. La cagnolina è stata quindi affidata al canile La Quiete di Castelnovo Sotto. Qui gli operatori si stanno occupando di lei, ma la situazione è dolorosa: non mangia, non si lascia andare nemmeno per fare i propri bisogni. È traumatizza dalla perdita del suo amato padrone e probabilmente non è neanche abituata al contatto con persone estranee. Avrà bisogno di un percorso di accompagnamento per tornare a scodinzolare e a fidarsi di qualcuno. E poi solo in seguito alla verifiche su quale era il desiderio per lei del padrone si deciderà a chi affidarla. © RIPRODUZIONE RISERVATA