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Il caso

Il Comune risarcisce 35 mila euro di danni all’ex dipendente «trasferita a un altro servizio»

Serena Arbizzi
Il Comune risarcisce 35 mila euro di danni all’ex dipendente «trasferita a un altro servizio»

Reggio Emilia, i danni quantificati dall’ex addetta comunale si attestavano sui 132.600 euro, oltre a interessi e rivalutazione monetaria

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Reggio Emilia Il Comune verserà come risarcimento 35mila euro a un’ex dipendente. L’ex addetta comunale aveva presentato ricorso alla sezione lavoro del tribunale di Reggio Emilia. Nell’atto chiedeva che il Comune venisse condannato a risarcire i danni che sosteneva di aver patito «in seguito al trasferimento ad altro Servizio», disposto tramite provvedimenti. I danni quantificati dall’ex dipendente si attestavano sui 132.600 euro, oltre a interessi e rivalutazione monetaria. Il Comune ha affidato l’incarico a un legale per resistere in giudizio. Sono poi intervenute trattative tra le parti, con l’obiettivo di raggiungere una transazione. Le trattative si concluderanno davanti al giudice del lavoro del verbale di conciliazione che prevede alcune condizioni.

Le parti, vi si legge «senza nulla riconoscere in merito alla fondatezza delle reciproche e contrapposte pretese, eccezioni e domande», ma solo al fine di evitare futuri contenziosi, hanno raggiunto un accordo per la definizione della controversia in corso. Il Comune si impegna a versare all’ex dipendente l’importo netto di 35mila euro a titolo di risarcimento del danno sotto il profilo del danno esistenziale e all’identità professionale, oltre che del danno morale. Il pagamento dovrà avvenire tramite bonifico entro il 27 novembre. Inoltre, l’accordo prevede che l’amministrazione, entro la stessa data, versi a titolo di rimborso spese legali l’importo complessivo di 12.782 euro, sempre tramite bonifico. Tutte le ulteriori spese legali non disciplinate dall’accordo sono da considerarsi totalmente compensati tra le parti. In più, è previsto che il Comune versi all’ex dipendente il Tfr maturato e a oggi non ancora corrisposto.

Il caso in questione riguarda amministrazioni precedenti rispetto all’attuale. «La transazione - si legge nella delibera - si dimostra economicamente vantaggiosa per il Comune perché, a fronte della corresponsione di 35mila euro (pari a poco più di un quarto di quanto richiesto dalla ricorrente) a titolo di risarcimento danni, si avrebbe una tacitazione definitiva di ogni potenziale pretesa della ricorrente».