Quei gattini che incontriamo in vacanza e che non ci mollano più: portarli a casa non è sempre una buona idea
I consigli della veterinaria: «Sono animali che nascono liberi e non sono in grado di adattarsi»
Le strade dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni, recita un detto e mi dispiace quando all’inferno ci sono i gatti e i loro incauti proprietari e alla richiesta «Ehi, Siri, trovami la strada giusta» deve rispondere il veterinario esperto in comportamento.
Oggi mi hanno chiamato due persone che sono tornate entrambe dalle ferie con dei gatti presi nelle zone di villeggiatura, convinte – in perfetta buona fede – di offrire loro una vita di agi e comfort, anche se tra quattro mura, e si stanno scontrando con una realtà completamente diversa da quella tutta rosa e fusa sognata. I pelosi non si sono rivelati degli ingrati, ma molto semplicemente sono stati portati in un ambiente non idoneo e a cui non sono in grado di adattarsi.
I gatti sono animali fondamentalmente liberi, che non sempre, anzi quasi mai amano la convivenza con altri gatti, e spesso neppure con umani o cani. In natura hanno un territorio che va dai 100 metri a qualche chilometro quadrato, anche i gatti sterilizzati, anche quelli di casa. Per il micio il suo ambiente è tutto, sa dove ci sono i pericoli, i posticini ideali per riposare e dove trovare da mangiare. In estate “stalkerizza” i turisti, impietosendoli per avere cibo senza fare nessuna fatica, poi, a fine stagione, torna tranquillamente alla sua vita normale, fatta di libertà, caccia, relazioni se gradite. Mettiamoci nei suoi panni e pensiamo di essere rapiti e rinchiusi dentro una stanza di hotel, anche a cinque stelle, sicuramente con tavola sempre apparecchiata, ma senza poter fare niente, a volte neppure andare sul balcone, delle mura attorno e non più il cielo e degli sconosciuti che pretendono di toccarci ed accarezzarci: come staremmo? E purtroppo è molto difficile trovare una soluzione, neppure aprendo la porta, perché il “fuori” reggiano è ben diverso dal “fuori” della Sardegna o della Liguria. Pensiamoci, la prossima volta.
Medico veterinario esperto in comportamento animale*
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