Vacanze, i turisti ora scelgono le destinazioni con l’IA
L’indagine di Albergatore Pro fa emergere le nuove tendenze nel settore: così l’Intelligenza artificiale pensiona agenti di viaggio e motori di ricerca
Roma Gli andamenti del 2025 nel settore alberghiero confermano quanto visto nel 2024 rispetto ad occupazione e a tariffa media giornaliera: la prima sale di 0,6 punti attestandosi al 71,7%, mentre la seconda registra un +3,1% toccando quota 163,9 euro, con i maggiori rialzi di prezzo registrati in montagna e al lago. Nel corso dell'anno sono state gettate anche le basi per una rivoluzione nel processo di scelta e nell'organizzazione dei viaggi: nel 2025 l'utilizzo dell'Ai per scegliere le mete è aumentato del 77% ed è pronta a trasformarsi in un vero e proprio agente di viaggi personale, decretando il tramonto di motori di ricerca e booking engine.
È quanto emerge da un'indagine di Albergatore Pro, presentata al vertice annuale degli albergatori in corso a Riccione per fotografare lo stato di salute del settore. Dai dati emerge che la montagna è il cluster che ha segnato il più importante aumento di ADR (calcolata su una camera doppia con colazione inclusa), +5,8%, arrivando a 203,3 euro per notte. Segue il lago, destinazione particolarmente attrattiva per il segmento premium, che ha visto la Adr salire del 4,2% e arrivare a 197,3 euro, e l'occupazione del 1,6%, toccando quota 75,6%, la più alta di tutte. Il mare e le città crescono marginalmente, confermandosi le destinazioni più stabili per il turismo in Italia: una camera in località marittime è costata mediamente 161,1 euro a notte nel 2025, +1,1% sull'anno precedente, e l'occupazione è arrivata al 70,2% (+1,6%), mentre nei centri urbani a vocazione turistica l'Adr si è attestata a 129,9 euro (+1,3%) e l'occupazione al 73,2% (solo 0,1% in più del 2024) con picchi da maggio a ottobre. Secondo l'indagine, il 2025 porta con sé novità in grado di stravolgere l'intero settore e vede diversi trend esplosi nel 2024 consolidarsi ulteriormente.
